Elenco degli stemmi pubblicamente visibili a Venezia e nelle isole del suo estuario

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Ancora oggi numerosi sono gli scudi pubblicamente visibili, dei quali maggior parte conserva ancora l’arma gentilizia. Salvo rarissimi casi gli stemmi esterni veneziani non conservano l’originaria coloritura araldica per cui spesso non è possibile l’identificazione dei rispettivi casati qualora manchino elementi ausiliari di tipo epigrafico, storico, toponomastico etc. ALBERTO RIZZI Scultura esterna a Venezia. Filippi Editore VENEZIA 2014

Stemma Malipiero. Calle Lunga San Lorenzo, 5132 – Castello

SESTIERE DI CASTELLO

Stemma Memo. Calle del Cavalletto – San Marco

SESTIERE DI SAN MARCO

Stemma Donà. Rio Terà de la Madalena – Cannaregio

SESTIERE DI CANNAREGIO

Stemma Grimani. Campo San Simone Grando, 927A – Santa Croce

SESTIERE DI SANTA CROCE

Calle del Paradiso, 713 - San Polo. Stemma Contarini
Stemma Contarini. Calle del Paradiso, 713 – San Polo

SESTIERE DI SAN POLO

Stemma Cicogna. Calle de lo Squero – Dorsoduro

SESTIERE DI DORSODURO

Giudecca

ISOLA DI TORCELLO

Fonti principali: Blasonari Veneti; CORONELLI VINCENZO MARIA, Blasone Veneto, o Gentilizie Insegne delle Famiglia patrizie; ALBERTO RIZZI, Scultura Esterna a Venezia. Filippi Editore – Venezia

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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1 commento

  1. Buon giorno, spesso per mancanza di dati o la poca benevolenza del tempo trascorso o per l’incuria del passato, alcuni stemmi Zanotto sono stati “riconosciuti” come stemmi Pisani. Pisani e Zanotto hanno uno stemma molto simile, la differenza è visibile da subito nella coda del leone (per noi è araldica invece per i Pisani è “al naturale”. Gli Zanotto, un tempo furono ricchi e abbastanza potenti…tanto da imparentarsi con I Quirini o Querini nel 1411 (matrimonio citato nel Campidoglio veneto del Capellari Vivaro, stampato nel 1774 e nel 1780 con il titolo di Dizionario storico-portatile di tutte le Venete Patrizie famiglie), con i Dolfin nel 1451 e nel 1548 e prima del 1589 due volte con i Garzoni (matrimoni citati anche dal Tassini per quanto lacunoso). Prime proprietà ad essere vendute, da noi ai Pisani, verso il 1330/50 circa furono le case e i terreni della Lista Vecchia dei Bari a Santa Croce (dimostrato dai documenti dell’archivio di famiglia e da quelli dell’Archivio di Stato di Venezia). Nel 1451, in occasione del matrimonio tra Zanetta Zanotto e Domenico Dolfin nel 1451, venne posto lo stemma in Calle de la Madoneta a San Polo. A Dorsoduro in Calle Nova Sant’Agnese, venne posto uno stemma in terracotta verso la metà del ‘400, sulla loro abitazione con una fenice per ringraziare San Marco per aver salvato Zane Zanotto, era stato colpito da una febbre improvvisa molto forte ed era stato già dato per morto…è riuscito a riprendersi e a sopravvivere. Sulla facciata dell’attuale Hotel Bauer (fronte Canal Grande) vi è lo stemma degli Zanotto, ramo de’ gigli scarlati, recuperato dalla precedente casa (dove ospitammo anche Giovanni de Medici detto dalle Bande Nere dal maggio all’agosto del 1525), la casa originale è visibile nella pianta di Jacopo de’ Barbari e ancora nel 1828 nelle vedute del Moretti con la sua pentafora. Due degli ultimi nostri leoni cinquecenteschi, scalpellati ma ancora visibili, si trovano a Dosoduro in Rio Briati e in Calle del Capeler.

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