La statua della Carità, presso la Scuola della Carità ora Gallerie dell’Accademia 

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Giovanni Maria Morlaiter. Statua della Carità. Gallerie dell'Accademia

La statua della Carità, presso la Scuola della Carità ora Gallerie dell’Accademia 

La Carità è una virtù teologale per la quale amiamo Dio sopra tutte le cose e il prossimo nostro come noi stessi. Nell’uso ordinario non si attribuisce sempre alla parola carità il senso evangelico, e il più sovente se ne fa un sinonimo di umanità, di commiserazione, di elemosina (carità verso il prossimo).

Gli artisti rappresentarono ordinariamente la Carità sotto la figura di una giovane madre circondata dai suoi figli. Paolo Veronese la rappresentò sotto l’aspetto di una donna bionda, portante in braccio un giovinetto e ricoverando sotto il suo manto rosa due fanciulle in piedi. (1)

La statua della Carità dello scultore Giovanni Maria Morlaiter, che si trova su un pianerottolo dello scalone settecentesco che porta alla Sala del Capitolo, presso la Scuola della Carità ora Gallerie dell’Accademia, la rappresenta come una giovane madre che guarda il suo figliolo mentre lo tiene per un braccio e con la mano destra mostra un cuore. Sulla base della statua è incisa la scritta: “DILIGES PROXIMUN”. (2)

(1) Giuseppe Ronchetti. Il Dizionario Illustrato dei Simboli. Ulrico Hoepli Editore Milano 1922

(2) ConoscereVenezia

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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