Famiglia Pisani

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Stemmi della famiglia Pisani. Famiglie Venete con le loro armi. Biblioteca Estense universitaria

Famiglia Pisani

E’ opinione di Lorenzo Longo, nella sua Soteria; d’Ugone Torrelli, nelle note alla Soteria stessa; di Pier Giustiniani, nella sua Historia Venetiana; di Pietro Antonio Motti, nel suo Mavors; di Giulio Dal Pozzo, nella Matilde e di Jacopo Zabarella, nel Magnifico e nel Numa, che la famiglia Pisani traesse l’origine sua dagli antichi Pisoni di Roma, oriundi dalla famosa gente Calpurnia: ma il Frescot, più divisatamente e ragionevolmente di questi e del Malfatti, afferma derivati i Pisani da Pisa, dalla nobile stirpe dei conti Bassi, qui venuti nel 905, per essere stati di colà cacciati dalla fazione contraria. Pervenuti nelle venete lagune, avendo a capo Almorò, od Ermolao, furono accolti ed ascritti subitamente, per la nobiltà loro, al veneto patriziato. Uscirono quindi da questa casa uomini illustri moltissimi, e cardinali e prelati e senatori e generali di grande rinomea. Ebbero in signoria i Pisani l’isola di Nio nell’Arcipelago; riedificarono la chiesa di San Fantino, nella quale, come in molte altre, tiene cospicue memorie, ed innalzarono palazzi grandiosi e magnifici. Ebbero in lor patronato in chiesa parrocchiale di Santa Caterina nella villa di Stanghella, e tengono due cappelle nelle chiese del Carmine e di San Pietro, quella nella villa di Creolo, e questa nell’altra di Stra. Finalmente le ville di Boaro e di Vescovana, nel Padovano, furono soggette alla lor giurisdizione. 

Sedici armi diverse riporta il Coronelli nel suo Blasone di questa casa, la quale ultimamente ne usò tre soltanto. La prima reca in campo, diviso di azzurro e d’argento, un leone dei colori opposti. La seconda ha un lupo (detto Dolce dagli araldici) d’argento rampante in campo azzurro. L’ultima inquarta il detto lupo nel secondo e terzo punto, e nel primo e nel quarto ha due fasce ondate azzurre in campo d’oro, sotto un capo d’argento caricato di una croce vermiglia. (1)

(1) Il Palazzo Ducale di Venezia Volume IV. Francesco Zanotto. Venezia MDCCCLXI

I dogi della famiglia:

Alvise Pisani. Doge CXIV. – Anni 1735-1741

Dall’alto in basso, da sinistra a destra: Calle de la Madoneta, 1457 (San Polo) – Campo San Stefano, 2954 (San Marco) – Calle del Tragheto de la Madoneta, 1451 (San Polo) – Rio Terà Lista di Spagna, 119 (Cannaregio) – Campo Santa Ternita, 3065 (Castello) – Piscina San Samuel, 3397 (San Marco) – Ruga Vechia, 1451 (Santa Croce) – Lista Vechia dei Bari, 1177 (Santa Croce) – Rio de San Pantalon, 3422 (Dorsoduro) – Calle del Tragheto de la Madoneta, 1451 (San Polo) – Lista Vechia dei Bari, 1249 (Santa Croce) – Rio Terà Lista di Spagna, 132 (Cannaregio)

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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2 Commenti

  1. sono francese e sono cercando la genealogia di pisani. Nel 1627 mio antenato scrive una lettera e dice che il suo padre francesco pisani si sposa con menegine venerie e fu obligato di andare in dalmatia con un false nome françois.Sono cercando la sua genealogia

    • Buongiorno,

      purtroppo il suo indirizzo di email è invalido, atrimenti le avrei inviato la storia della famiglia Pisani del Capellari-Vivaro (1742)

      Cordialmente

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