Campo San Stefano, nel Sestiere di San Marco

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Campo San Stefano. Sestiere di San Marco

Campo San Stefano, nel Sestiere di San Marco

Il campo prende il nome dalla Chiesa di San Stefano, la quale ebbe origine verso la fine del secolo XIII per opera dei padri Eremitani di Sant’Agostino, i quali, trovando troppo angusto il proprio convento posto allora in Sant’Anna di Castello, cedettero quello ad alcune religiose di san Benedetto, ed acquistate nel centro della città, l’anno 1274, parecchie case, vi fabbricarono la nuova chiesa e il monastero, per cui in un documento del 1292 sono detti Eremitani di Santo Stefano.

La prima pietra di essa fu benedetta dal vescovo di Castello Querini, il 7 giugno 1294, con protestare, sì a nome suo che del clero di Sant’Angelo, che l’erezione della nuova chiesa si faceva senza pregiudizio della vescovile e della parrocchiale giurisdizione; il che confermato dal provinciale e dai padri dell’ ordine ivi presenti, ne furono tosto gettate le fondamenta, ed ebbe poi il suo compimento l’anno 1325, come nota il Sansovino.

E questa chiesa una delle maggiori per corpo e meglio ornate della città, costruita alla maniera tedesca, e compartita in tre navale, quella di mezzo coperta a vòlta tricuspide ottusa, e come fosse ivi rovesciato il corpo di una galea; singolare ne è la porta d’ingresso per intagli cospicua, e della quale se ne trasse più di un disegno, anche dagli stranieri. (1)

(1) Venezia e le sue lagune. Volume II. Stabilimento Antonelli 1847

Nel campo o nelle sue immediate vicinanze:

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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