Campo Santa Maria Mater Domini, nel Sestiere di Santa Croce
Il campo prende il nome dalla Chiesa di Santa Maria Mater Domini, una volta parrocchia, ora oratorio.
Dopo la metà del secolo X la famiglia Cappello fondò questa chiesa, che una popolare tradizione, fondata su una corte vicina, detta corte delle monache, dichiara essere nei suoi primordi stata dedicata a Santa Cristina ed utilizzata da monache. Certo è che sino dal 1118 fu data in cura questa chiesa ai sacerdoti; ma cominciando a minacciare rovina, nel principio del secolo XVI, per la diligenza del pievano Angelo Filomati si è dai fondamenti rinnovata sul disegno del Sansovino.
All’altare della cappella maggiore collocata venne una pala d’argento che da Costantinopoli, si dice, essere stata tradotta in Venezia dopo la conquista di quella città; ma che ebbe a perire nelle espilazioni francesi del 1797. In questa chiesa, nel 1130, si è istituita la congregazione dei preti di Santa Maria Mater Domini, una delle cinque congregazioni della città.(1)
Nel campo o nelle sue immediate vicinanze:
- Chiesa di Santa Maria Mater Domini. Chiese
- Il compare “de aneło” (di anello) sier Piero Bernardo. Cronache, storie e leggende
- Corte del Tintor. Corti Sconte
- Corte del Diavolo. Corti Sconte
- Corte Zanetti. Corti Sconte
- La farmacia all’insegna del San Bernardo in Campiello del Spezier. Farmacie
- Capitello del Ponte del Cristo o del Tentor. Tabernacoli
- Rio de le Do Torri o de Ca’ Pesaro. Rii e Ponti
- La leontoclastia giacobina. Leoni marciani
(1) Venezia e le sue lagune. Volume II. Stabilimento Antonelli 1847
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