Campo San Silvestro, nel Sestiere di San Polo
Il campo prende il nome dalla Chiesa di San Silvestro. La chiesa eretta nei primordi di Venezia per opera dalla famiglia Andrearda ossia Giulia, la quale fin da quel tempo, fu fatta parrocchiale e matrice di altre quindici chiese filiali. Non si sa se abbia avuti restauri nel tempo che corse dalla sua fondazione fino alla metà del secolo XVII, nel quale si dice avere ottenuto una radicale riforma. Certo è però che in qualche parte minacciando rovina, si pensò nel 1838 a porvi riparo; e quindi, il parroco defunto, Antonio Sala, chiamò l’architetto Lorenzo Santi a rinnovarla. Egli adunque, rimovendo gli altari, conformò in diversa maniera da quel che era prima l’interno tutto, decorandolo con pilastri di ordine ionico, e disponendo negli intercolunni quattro altari grandiosi.
Sennonché questa disposizione e l’aspetto che fece assumere alla chiesa quasi di sala teatrale, mosse le querele di molti, in modo che, morto il Santi, si volle riordinata la chiesa, principalmente nel piede e nella testa di essa, in modo migliore. L’ ingegnere ed architetto Giovanni Battista Meduna operò quindi quelle modificazioni che valsero a far sì, che la chiesa assumesse un carattere sacro, introducendo quattro spiccate colonne, due che dividono il presbiterio dal corpo della chiesa, e due che servon quasi da atrio. (1)
(1) Venezia e le sue lagune. Volume II. Stabilimento Antonelli 1847
Nel campo o nelle sue immediate vicinanze:
- Chiesa di San Silvestro. Chiese
- Parrocchia di San Silvestro. Parrocchie
- Scuola dei barileri e masteleri sotto l’invocazione di San Tomaso di Canturbia. Scuole
- Scuola dei mercanti da vino sotto l’invocazione della Santa Croce. Scuole
- Rio Terà San Silvestro o del Fontego, sul Rio del Fontego. Rio Terà
- Il bàcaro, un tipo di osteria a Venezia nell’Ottocento. Osterie
- L’osteria del Sturion, a San Silvestro. Osterie
- Il Calegher della Calle del Stivaleto, a San Silvestro. Cronache, storie e leggende
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