Campo San Beneto, nel Sestiere di San Marco
Il campo prende il nome dalla Chiesa di San Benedetto vulgo San Beneto. Narra il Cappellari eretta questa chiesa nel 1005, dalle due famiglie Calobrini e Faliero. Il Cornaro poi la dice donata nel 1013 da Giovanni e Domenico Falieri al monastero di San Michele Arcangelo di Brondolo, e la dice già chiesa parrocchiale fondata in tempi assai anteriori e a lui ignoti; dice ancora che quei monaci ad essa assegurono preti secolari alla cura delle anime. Invece il Sansovino assicurandola fabbricata dalle due accennale famiglie Calobrini e Faliero, la vuole ufficiata dai monaci, e non divenuta parrocchia se non se 120 anni prima del tempo nel quale egli scriveva la sua Venezia.
Come e per quali casi passasse poi dalla giurisdizione di quei monaci ad essere parrocchia libera ed indipendente, si potrà vedere nel Cornaro. Intanto diremo, che minacciando ruvina per vetustà, la fabbrica veniva nel 1619 eretta dai fondamenti per disposizione del pio patriarca Giovanni Tiepolo, senza però conoscere chi ne sia stato l’architetto. (1)
(1) Venezia e le sue lagune. Volume II. Stabilimento Antonelli 1847
Nel campo o nelle sue immediate vicinanze:
- Chiesa di San Benedetto Abate vulgo San Beneto. Chiese
- Palazzo Pesaro degli Orfei Fortuny a San Beneto. Palazzi
- Palazzo Talenti De Anna Viaro Morosini Mocenigo Martinengo della Riva di Biasio a San Beneto. Palazzi
- Corte Sant’Andrea. Corti Sconte
- I teatri dei Grimani; il Teatro Malibran e il Teatro di San Beneto. Teatri
- La bella Marina Querini Benzoni da San Beneto, detta la “biondina in gondoleta“. Cronache, storie e leggende
- Il “ballo del biondo” a Palazzo Pesaro degli Orfei a San Beneto. Cronache, storie e leggende
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