Corte Sant’Andrea, nel Sestiere di San Marco

0
1342
Corte Sant'Andrea. Sestiere di San Marco

Corte Sant’Andrea, nel Sestiere di San Marco

Attesta Flaminio Corner (Ecclesiae Venetae, Dec. XII), che i monaci di Sant’Andrea del Lido, o della Certosa, possedevano in questa situazione una specie d’ospizio, ove abitavano quando per causa dei loro affari venivano a Venezia. Tale ospizio si formò con alcune case donate il 13 settembre 1212 da Alice, figlia di Giovanni Da Ponte, al priore Agostiniano di Sant’Andrea Leonardo Marcello. Ancora nella Corte di Sant’Andrea si scorge scolpito l’Apostolo fra due frati che in ginocchio gli porgono preghiere, con l’arma dei Minotto, e con sottoposta iscrizione, donde si rileva che quel lavoro venne fatto eseguire nel 1356 dal priore Marco Minotto.

Per chi poi bramasse un cenno sopra il monastero di Sant’Andrea del Lido diremo, che nel 1199 Marco Nicola, vescovo Castellano, donò un’isoletta presso il porto del Lido al sacerdote Domenico Franco, che vi fondò un tempio sacro a Sant’Andrea, ed un monastero d’Agostiniani. Nel 1424, mandati ad abitare altrove i pochi Agostiniani che rimanevano, si diede il monastero ai padri Certosini, che, dopo la metà del secolo XV, lo rifabbricarono con il tempio. Quest’ultimo venne compiuto nel 1492 sul disegno di Pietro Lombardo. I suddetti edifici ebbero nuovi restauri nel principio del secolo trascorso ma nel 1810 si chiusero, o quindi per la massima parto andarono demoliti.

In Corte di Sant’Andrea, a San Benedetto, abitava nel 1582 Aldo Manuzio il giovane. Nel catastico della chiesa di Sant’Andrea della Certosa si legge: 1582, 2 aprile. Affitation fatta per il R.P. Prior del Mon. a mis. Aldo Manutio de una casa da statio posta in contrà de S. Beneto, in corte S. And.a (1)

(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. (VENEZIA, Tipografia Grimaldo. 1872).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.