Giovanni II Partecipazio. Doge XVI bis. Anni 887-888
La morte di Pietro I Candiano, nell’anno quarantesimoquinto dell’età sua e dopo cinque soli mesi di governo, fu vero lutto per la nazione. Imperocché la sua insigne pietà, la liberalità sua ed il suo audace e bellicoso carattere, avevano innalzato lo spirito della nazione a certa speranza di conseguire gloria durevole. In tanta jattura parve miglior consiglio provvedere al trono ducale, richiamando Giovanni Partecipazio. Ed egli, dopo di avere a lungo resistito alle calde sollecitudini del popolo tutto, acconsentì di riassumere le insegne ducali, considerando che, in tanto commovimento degli animi per la toccata sconfitta, era duopo ricomporre le cose, e provvedere in modo onde gli antichi partiti non sorgessero nuovamente a turbare l’interna pace.
Ed allorché vide la nazione tranquilla, e ristabilito l’ordine e l’armonia, il che fu appena trascorsi sette mesi, procurò ad ogni modo che si devenisse alla scelta di un nuovo doge; il che accaduto, si ritirò un’altra volta nei propri lari, ove alcun tempo dopo passava a miglior vita, amato, riverito e pianto da tutti. (1)
(1) Il Palazzo Ducale di Venezia Volume IV. Francesco Zanotto. Venezia MDCCCLXI
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