Campo San Stin, nel Sestiere di San Polo
Il campo prende il nome dalla Chiesa di San Stefano confessore, che per distinguerla da quella dedicata a San Stefano protomartire, molto più ampia, era detta di San Stefanino e per abbreviazione, San Stin.
Si ritiene sia stata eretta nel X secolo, ma rovinata nel 1105, fu fatta riedificare dai fondamenti nel 1295 da Gregorio Zancarol, nobile cretense e patrizio veneto. Aveva alcune Scuole di devozione fra le quali vi era quella dell’Arte degli Acquivitai sotto la protezione di San Giovanni Battista. Aveva sette altari, compreso quello della cappella maggiore, pregevole e di ornamenti, adorni di buone pitture.
Come conseguenza del famigerato decreto napoleonico, questa chiesa venne chiusa nel 1810 e pochi anni dopo del tutto demolita. Sulla sua area vennero fabbricate delle case di civile abitazione. (1)
(1) Cesare Zangirolami. Storia delle Chiese dei Monasteri delle Scuole di Venezia rapinate e distrutte da Napoleone Bonaparte.
Nel campo o nelle sue immediate vicinanze:
- Chiesa di San Stefano Confessore vulgo San Stin. Chiese
- Palazzetto Bru Zane a San Stin. Palazzi
- Il Giardino di Casa Mahler Hotel Oltre il Giardino. Giardini
- Il Giardino del Palazzetto Zane Collato Bru. Giardini
- La Farmacia ai Do San Marchi presso il Museo del Settecento Veneziano a Ca’ Rezzonico. Farmacie
- Tabacco e tabacchiere nei secoli a Venezia. Cronache, storie e leggende
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