Campo Santa Marina, nel Sestiere di Castello

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Campo Santa Marina. Sestiere di Castello

Campo Santa Marina, nel Sestiere di Castello

Il campo prende il nome dalla Chiesa di Santa Marina, che si ritiene eretta dalla nobile famiglia Balbi nel 1030. Da principio fu dedicata a San Liberale vescovo e martire, secondo il Sansovino anche a Sant’Alessio. Cambiò il nome del titolare al principio del XIII secolo, cioè il 1237 che, portato a Venezia il corpo di Santa Marina, venne collocato in questa chiesa.

Andrea Dandolo nel suo Chronicon dice che da un monastero poco distante da Costantinopoli, Giovanni de Bora, con denaro e preghiere, ottenne dai custodi di asportare il corpo di Santa Marina e lo recò a Venezia. Egli pone questo fatto nel secondo anno del ducato di Jacopo Tiepolo che fu eletto doge il 1229.

Oltre ai restauri che avrà avuto nei tempi antichi, il Martinioni, che di questa chiesa scrisse nel 1663, dice che la sagrestia in allora fu ampliata ed adornata. Nel 1705 la chiesa fu ridotta in forma moderna per opera del piovano Bartolomeo Ronconi, e di bel nuovo fu restaurata ed abbellita nel 1754, ed anche nel 1802.

Ma purtroppo, in seguito al famigerato decreto del liberatore di Venezia, nel 1806 da parrocchiale passò succursale e nel 1810 venne chiusa.

Ridotta ad osteria, narra il Cicogna nei suoi “Diari manoscritti” che doveprima si celebravano i divini uffici si udivano gli inservienti dello spaccio ordinare ad alta voce: “un bocal a la madona! un bocal al santissimo” secondo che i bevitori erano seduti presso la profanata cappella della Madonna oppure presso quella del Santissimo.

Finalmente nel 1820 la chiesa venne distrutta, ed al suo posto erette delle private abitazioni. Però, per la pietà di vicini abitatori, sul prospetto venne messo un altarino con l’effige di Santa Marina, e per molti anni il 17 luglio se ne solennizzava la festa con l’addobbamento delle botteghe, delle finestre e delle strade, secondo il veneziano costume. Ma, alterata profondamente la gente a Venezia, la gentile usanza terminò. (1)

(1) Venezia e le sue lagune. Volume II. Stabilimento Antonelli 1847

Nel campo o nelle sue immediate vicinanze:

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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