La farmacia all’insegna della Madonna, in Campo San Bortolomeo, nel Sestiere di San Marco

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Campo San Bartolomeo. Sestiere di San Marco

La farmacia all’insegna della Madonna, in Campo San Bortolomeo, nel Sestiere di San Marco

La spezieria della Madonna in Campo San Bartolomeo era tra le più famose farmacie per la produzione della Teriaca, soffriva in questa competizione tra farmacie triacanti del confronto con quella del Redentore, poiché il buon popolo, ammettendo una certa superiorità del Redentore nei confronti della Madonna, stimava dovesse essere più efficace la Teriaca fabbricata nella prima che quella che si vendeva nella seconda.

La spezieria alla Madonna era anche famosa per alcuni prodotti di cui deteneva il segreto: l’elisir svedese o elisir di lunga vita, l’estratto essenziale triacale, l’olio dei scorpioni, e la polvere viperina.

L’elisir svedese o elisir di lunga vita era un farmaco che si usava alla fine del Settecento, non era altro che una tintura, nella quale predominavano l’aloe, la genziana, il rabarbaro, la zedoaria, l’agarico, la Teriaca o Triaca e poco zafferano. Questo elisir si vendeva anche nella farmacia al Campanile a San Giovanni Grisostomo, ma la farmacia all’insegna della Madonna vantava di avere la vera ricetta. L’estratto essenziale triacale era una preparazione fatta dal farmacista Bernardino Centanari, non era altro che la così detta acqua triacale che si otteneva con la distillazione dell’acqua sopra le spezie triacali. Manco a dirlo quest’acqua era dotata di tutte le virtù della teriaca. L’olio dei scorpioni, era un olio che si otteneva affogando cento scorpioni vivi di mezzana grandezza in due libre di olio di oliva; ma certe donne lo confezionavano ponendo ad libitum nell’olio quanti degli animali suddetti potevano trovare. L’olio veniva conservato con dentro gli scorpioni. Il  popolo ricorreva a queste fonti di salute per avere una pezzuola imbevuta di tal farmaco ed applicarla sopra una escoriazione, o una ferita. La polvere viperina veniva preparava da Giacomo Menegatti, farmacista alla Madonna,  presa per bocca era dotata di tutte le meravigliose virtù della teriaca. (1)

Al giorno d’oggi la farmacia alla Madonna è famosa in città per un pannello luminoso posto in una delle sue vetrine che scandisce, su indicazione dell’ufficio statistica del Comune di Venezia, il numero degli abitanti rimasti nel centro storico veneziano, al 13 giugno 2020, sono 51.966.

(1) Girolamo Dian. Cenni Storici sulla Farmacia Veneta. Società fra i Compositori Tipografi (Venezia, 1900)

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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