Ospizio dei Monaci di Sant’Andrea della Certosa
Storia dell’ospizio
Nella calle, che perciò i denominò di Sant’Andrea, possedevano questi monaci un casamento, loro donato, fino dal 1272, da Alice, figlia di Giovanni Da Ponte, ove abitavano quando per i loro affari dovevano recarsi a Venezia. Vi si scorgeva sulla porta l’apostolo Sant’Andrea fra due frati preganti, con l’arma Minotto, e con sottoposto iscrizione rammemorante che quel lavoro venne fatto eseguire nel 1356 dal priore Marco Minotto sopra le possessioni lasciate da Alice Da Ponte al monastero. Poi questo basso rilievo venne trasportato nella prossima corte, ove tuttora si ammira. (1)
(1) GIUSEPPE TASSINI. Edifici di Venezia. Distrutti o vòlti ad uso diverso da quello a cui furono in origine destinati. (Reale Tipografia Giovanni Cecchini. Venezia 1885).
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