Ospizio e Oratorio Contarini di San Giobbe

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Case dellìOspizio Contarini in Fondamenta San Giobbe. Sestiere di Cannaregio

Ospizio e Oratorio Contarini di San Giobbe

Giovanni Contarini patrizio veneto della contrada di San Pantaleone ordinava nel 1378, lungo la fondamenta che conduce alla laguna nella Parrocchia di San Geremia, un Ospitale per accogliere i poveri. Ne ottenne il 13 gennaio di quell’anno il sito da Beruccia moglie di Marco Benado o Benato della contrada di San Samuele; sito che poi con l’acquisto di nuove case fu nel 1389 ampliato.

Vicino a questo ospizio Giovanni erigeva anche un Oratorio dedicandolo a San Giobbe profeta, detto nel nostro dialetto Santagiopo; e ne aveva l’approvazione da Bonifacio IX nel 1390 per la celebrazione della messa e dei divini offici. Morendo nel 1407 lasciava poi all’ospizio i suoi beni, e voleva in quell’oratorio esser sepolto.

Questi luoghi, nel 1428, si concessero ai Frati Minori Osservanti,  per la fabbrica della attuale chiesa di San Giobbe, allora l’oratorio suddetto venne compreso nell’area della chiesa. Posteriormente, nel 1512, si eresse, in rimembranza dell’antico, un nuovo oratorio in Fondamenta San Giobbe, dedicandolo alla Beata Vergine, in cui quotidianamente si celebrava messa giusta la volontà del fondatore a comodo del contiguo tuttora sussistente Ospizio, e nella nuovo oratorio si trasportarono le ossa del Contarini.

Giovanni Contarini fu figlio di Luca q. Nicolò procuratore, e fu approvato per il Maggior Consiglio nel 1354, dal suo testamento 30 agosto 1407, si apprende che era sposato con una Isabetta di cui non si conosce la famiglia, e che era già morta del 1407, epoca del testamento, per la qual circostanza egli si fece sacerdote, dicendosi egli stesso hora ordinato in sacris.  Il Contarini era uomo religiosissimo, imitando l’esempio di un’altro Giovanni figlio del doge Jacopo Contarini, e di Nicolò Contarini procuratore, che fondarono e fabbricarono l’Ospitale di San Giambatista di Murano, comprò case e terreno, e nel 1375 le donò alle monache di San Girolamo, per cui lo si può annoverare come fondatore di quel monastero, ed edificò nel 1378, come già detto, l’attuale Ospizio di San Giobbe. La pietà di Giovanni, e l’avere abbandonato lo stato secolare, e abbracciato l’ecclesiastico fecero si che i posteriori dissero essere morto in odore di santità.

Questo stesso ospizio si chiamò da taluni anche Ospizio Da Ponte, questo perchè fin dall’anno 1784 i tre fratelli patrizi veneti Lorenzo Zuanne, Lorenzo Nicolò, e Lorenzo Antonio Da Ponte q. Lorenzo, tutti e tre Commissari dell’Ospizio, e il primo anche Cassiere della Commissaria instituita dal Contarini nel 1407, uniti ad altri commissari fecero varie utili riforme nell’economica amministrazione dello Ospizio, ed erano dal volgo considerati come i padroni di quel luogo. (1)

Testo della targa su una casa di testa di una serie di edifici dell’Ospizio Contarini lungo a Calle de le Becarie:

DOMVS HOSPI.
SCI.IOB VENE

(1) Emmanuele Antonio Cicogna. Inscrizioni nella Chiesa e Monastero di San Giobbe.

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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