Oratorio della Madre di Dio dell’Ospizio Contarini di San Giobbe
Storia dell’oratorio
All’antico Oratorio di San Giobbe eretto dal lodatissimo sacerdote Giovanni Contarini, e ridotto all’interno del Monastero accanto della nuova chiesa, sostituirono i commissari di Lucia Dolfina una piccola cappella in forma di chiesa dedicata alla Madre di Dio, in cui ottenutone nell’anno 1512 l’assenso dal Collegio Capitolare di San Geremia fu istituita la quotidiana celebrazione d’una messa, secondo la volontà del fondatore a comodo dei poveri del contiguo Ospitale.(1)
Visita dell’oratorio (1815)
La tavola dell’altare è di Girolamo Pilotto. Vi si osserva nell’alto Nostra Donna in gloria, e al piano San Giobbe. Il Boschini ci darebbe siccome opera di Giovanni Bellino il quadro in tavola alla sinistra dell’altare con San Giuseppe e Nostra Donna, la quale presenta il Bambino ad un angelo, e dove si vedono al basso San Giovannino e tre angioletti. Nell’altra parte dell’altare vi è un deposto di croce, come nel soffitto sta espressa a fresco da moderno pennello la tentazione del santo.(2)
(1) FLAMINIO CORNER. Notizie storiche delle chiese e monasteri di Venezia, e di Torcello tratte dalle chiese veneziane e torcellane (Padova, Stamperia del Seminario, 1763).
(2) GIANNANTONIO MOSCHINI. Guida per la città di Venezia all’amico delle belle arti. (Tipografia Alvisopoli. Venezia 1815)
FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.
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(da Elenco dei palazzi di Venezia)
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