I luoghi della città da dove si può vedere il campanile di San Marco

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Il Campanile di San Marco

I luoghi della città da dove si può vedere il campanile di San Marco

Il Campanile di San Marco è una torre isolata di cui si credono gettate le fondamente nel 888, o nel 911. Le sue mura cominciate nel 1148 sotto il doge Domenico Morosini furono compiute con lavoro intermittente durato per ben due secoli. La cella, l’attico ed il pinacolo sono di Maestro Buono o Buono da Napoli (1510-14); l’anemioscopio in forma d’angelo, in legno e rivestito di lamine di rame dorato è del 1517. Più volte colpito dal fulmine il campanile fu più volte restaurato, l’ultima volta fu nel 1822 per opera di Luigi Zandomeneghi. (1)

Durante la primavera del 1902 si manifestarono segnali preoccupanti sotto forma di screpolature e di una fenditura, sul lato settentrionale della torre, che andò via via allargandosi e la mattina del 14 luglio 1902 il campanile crollò. I lavori di ricostruzione, su progetto di Luca Beltrami,  durarono fino al 6 marzo 1912, il campanile venne ricostruito, su mandato del Consiglio comunale di Venezia: “Come era, dove era“.

La sua altezza totale è di metri 98.60,  la larghezza metri 12.80, è il quarto campanile più alto d’Italia. Dalla cella a cui si ascende per comodissima salita (oggi con l’ascensore), e dall’attico si gode un magnifico panorama di Venezia, delle sue sue isole e della laguna, delle Alpi e gran tratto dell’Adriatico.  Il suono delle sue campane si sente in tutta la città, ma il campanile si può vedere solo da pochi luoghi e precisamente: 

  • Dalla Piazza e dalla Piazzetta San Marco (per intero, escluso due punti della Piazzetta dove non si vede)
  • Dal Ponte del Lovo a San Salvatore (per metà)
  • Dal Campo San Gallo (il pinnacolo)
  • Dai Giardini Ex Reali (per tre quarti)
  • Da vari punti della Riva degli Schiavoni, Riva de la Ca’ di Dio, Riva San Biagio, Riva dei 7 Martiri (per metà o un quarto).
  • Dalla Fondamenta de la Tana a fianco dell’Arsenale (il pinnacolo)
  • Dal Ponte del Cavallo ai Santi Giovanni e Paolo (il pinnacolo).
  • Dal Ponte di San Barnaba (il pinnacolo).
  • Dalla Punta de la Dogana, Fondamenta de la Salute, dal Campo della Salute  (per metà).
  • Dall’Isola di San Giorgio Maggiore (per tre quarti).
  • Da vari punti della Giudecca: Fondamenta San Giovanni, Fondamenta de le Zitelle, Fondamenta de la Croce, Fondamenta San Giacomo, Fondamenta Ponte Piccolo, Fondamenta Sant’Eufemia, Fondamenta San Biagio, Sacca Fisola  (per metà, per un quarto, il pinnacolo).
  • Dalla terrazza del Fontego dei Tedeschi a Rialto (per metà)

Ma ci sono anche due punti della Piazzetta San Marco dove sparisce allo sguardo e non lo si può vedere, vicino ma mascosto. 

(1) Francesco Predari. Guida Topografica, Storica, Artistica di Venezia ed Isole Circonvicine.

Dall’alto in basso, da sinistra a destra: dai Giardini Ex Reali; dalla Fondamenta de la Tana; dal Ponte del Cavallo; Piazzetta San Marco; dalla Piazzetta San Marco; dal Ponte San Barnaba; dalla Terrazza del Fontego dei Tedeschi; dal Ponte del Lovo; dalla Riva degli Schiavoni; dal Campo San Gallo; dai Portici delle Procuratie

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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