La pesca con la “togna” (lenza)
I praticanti questa pesca erano detti tognaròli e i chioggiotti la esercitano volentieri presso il porto di San Nicolò, per il vantaggio di poter vendere il loro pescato al grande mercato di Rialto.
Le lenze, o togne, ciascuno se le faceva da sè, con i crini della coda di un cavallo maschio, o con lo spago se si dedicava al pesce grosso.
Da questa pesca provenivano i pesci più pregiati sul mercato, come i branzini, i grossi rombi, le leccie, le grandi ombrine, ma anche specie più modeste come passere, gò e anguille. (1)
(1) La pesca in Laguna. La collezione storica di Minni e Marella. Centro Culturale Candiani 2019.
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