Le patere di Casa Brass in Fondamenta Toffetti, nel Sestiere di Dorsoduro

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Casa Brass. Fondamenta Toffetti. Sestiere di Dorsoduro

Le patere di Casa Brass in Fondamenta Toffetti, nel Sestiere di Dorsoduro

Italico Brass nacque a Gorizia il 14 dicembre 1874, la città allora apparteneva all’Austria, ma la famiglia Brass era irredentista e questo spiega il suo nome. Nel 1895 sposò a Parigi Lisa Rebecca Vidoff di Odessa e nello stesso anno si trasferì a Venezia, soggiornando alla Giudecca, alla pensione Brollo, poi alle Zattere e dal 1906 in Fondamenta Toffetti al civico 1081. (1) Italico Brass fu un insigne pittore e collezionista d’arte e come tale arricchi di sculture le facciate della sua casa ai piedi del Ponte de San Trovaso.  

Un mascherone, una piera di camino con la fucina di Vulcano, una bassorilievo con scolpito l'”Homo salvadego” sono infissi nella facciata della casa che guarda il Campo di San Trovaso, e una serie di patere, alcune disposte a formare una croce, sono infisse nella facciata che guarda la Fondamenta Toffetti.

Le sei patere disposte a forma di croce possono essere così descritte nelle loro figurazioni: al centro della croce una patera, molto corrosa, con doppio bordo e un uccello che becca un leporide; nel braccio superiore una patera con due uccelli che si beccano; nel braccio di sinistra una patera con un canide; nel braccio di destra una patera con due grifoni addorsati e con le teste affrontate; e nel braccio inferiore due patere, una con un uccello che becca sul capo un leporide e una con un felino che azzanna un cervide, altre patere sono disposte un po’ casualmente, tutte con soggetti zoomorfici. (2)

(1) Tinto Brass. Una passione libera: In forma di autobiografi

(2) sul significato dei simboli cfr.: Giuseppe Marzemin. Le antiche patere civili di Venezia. Ferdinando Ongania editore Venezia 1937; Angelica Tonizzo e Maria Rosa Sunseri. Patere a Venezia. Tipo-litografia Pistellato Marghera-Venezia 1999; Espedita Grandesso. I portali medievali di Venezia. Edizioni Helvetia 1988.

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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