Le patere di Casa Bortoluzzi in Rio Marin, nel Sestiere di Santa Croce

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Casa Bortoluzzi in Fondamenta dei Grazoti. Sestiere di Santa Croce

Le patere di Casa Bortoluzzi in Rio Marin, nel Sestiere di Santa Croce

L’architetto Narduzzi, è autore di diversi progetti di case a Venezia, in quello stile veneziano costituito essenzialmente di elementi bizantini, gotici ed arabi, che per le abitazioni private sembra ancor oggi risponde per organismo e per veste esterna meglio di ogni altro alle esigenze della vita locale.

In una città così diversa da tutte le altre, così immobilizzata planimetricamente dal piano edilizio tracciato dalla natura, è naturale che le abitudini della vita familiare e l’arredamento della casa si conservino ereditarie e sentano il bisogno di tradursi e riportarsi nel tipo costante di abitazione leggera ed ampiamente finestrata, mentre le maestranze continuano l’abile tradizione nella confezione degli elementi costruttivi e decorativi.

La casa che presentiamo sorge in Rio Marin, località caratteristica e signorile ove giganteggia nella sua mole imponente il palazzo Cappello. Lo stile dominante e il bizantino del terzo periodo su cui si innesta quello pittoresco del XV secolo nel coronamento costituito dall’ultimo piano. Con ciò l’architetto ha voluto ricordare il motivo del fabbricato preesistente, costruito nel 1300 e accresciutosi nei secoli successivi.

Tutti i particolari decorativi sia in pietra (forniti dai fratelli Zennaro), sia in ferro (forniti dal Bellotto) sono stati disegnati in grandezza di esecuzione dall’architetto stesso.

I fratelli Bortoluzzi, proprietari, furono anche i costruttori, ed è naturale che abbiano applicato nell’erezione della propria dimora, molto la direzione dell’architetto, quella diligenza e quella pratica che esplicarono in altre costruzioni congeneri ed anche dello stesso autore.

Una buona patinatura toglie le crudezze della costruzione moderna in attesa che il tempo e la salsedine sostituiscano l’opera loro a quella dell’arte per determinare quella deliziosa armonia che dà tanto fascino alla regina dell’Adriatico. (1)

Sulla facciata di casa Bortoluzzi, fronte il Rio Marin, sono infisse sei patere e due formelle intagliate con simboli zoomorfici e geometrici, che si possono così descrivere nelle loro figurazioni: una patera con un felide che azzanna un canide; una patera con un canide con un serpente attorcigliato al collo; una patera con un pavone e un felide affrontati con un altro felide accosciato tra da un albero; una patera traforata e bombata con motivi geometrici; una patera con un uccello  con  un serpente attorcigliato al collo; una patera traforata e bombata con motivi geometrici; una formella con un leone di San Marco in moleca tra ramaglie; una formella con un cervide tra ramaglie. 

(1) L’Architettura Italiana. Periodico mensile di costruzione e di architettura pratica. Anno 1914-1915.

 

 

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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