I Leoni marciani dell’Archivio di Stato di Venezia
Nel 1887 Michelangelo Guggenheim, antiquario, mercante d’arte e collezionista, visitando più volte l’Archivio di Stato di Venezia, esprimeva la propria sorpresa e il dispiacere che in un istituto così ricco di gloriose memorie, non vi fosse qualche bella scultura del Leone marciano, emblema della Repubblica veneta.
A questa mancanza, pose rimedio lo stesso Guggenheim, con il dono di tre leoni marciani in marmo. Il primo di tipo passante o andante, del secolo XIII o dei primi anni del XIV, interessante nei riguardi archeologici. Il secondo del secolo XV, sorgente dall’acque. Il terzo, in realtà si tratta di un trittico, del secolo XVII-XVIII, composto da un leone in moleca al centro, e due leoni andanti ai lati.
La direzione dell’Archivio accolse gratissima il simpatico dono, poichè quell’emblema, ripetuto in tanti codici e in migliaia di stampe, personifica l’immagine della grande Repubblica, e negli stili, nella forma, nelle attitudini, perfino talvolta negli strani colori, ha di per sè solo una storia; con pochi segni ridestando un cumulo di memorie, che nessuna civiltà potrà mai oscurare. (1)
(1) Garzetta di Venezia 21 dicembre 1887 N. 340 e Archivio Veneto Pubblicazione periodica 1887.
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