Il Teatro di San Moisè (1620 o 1625-1846), poi Teatro Minerva (1871-1920), Corte del Teatro, nel Sestiere di San Marco
Il teatro venne eretto dai fratelli Lorenzo e Alvise Giustinian tra la calle che conduceva al Traghetto della Trinità e Calle Pedrocchi, trasversali dell’allora Calle Lunga San Moisè.
Nel 1638 fu riadattato per ospitare opere in musica. Dopo vari passaggi gestionali, fu internamente demolito nel 1680 e provvisoriamente destinato alla rappresentazione di “drammi con marionette”. Ricostruito nel 1684 fu riaperto, con difficoltà, per il carnevale 1685.
Nel XVIII secolo ospitò in prevalenza spettacoli comici musicali (“opera buffa”) di cui alcuni composti da Carlo Goldoni. Nel 1772 fu nuovamente restaurato, pur restando di dimensioni ridotte (non più di 700-800 posti). Nel 1810 ospitò la farsa di Gaetano Rossi La cambiale di matrimonio con musica di Gioacchino Rossini che proprio al teatro di San Moisè iniziò la sua brillante attività.
Ciò nonostante, verso il 1820, il teatro fu venduto e trasformato in officina da falegname. Riadattato nel 1871, su iniziativa di Giacomo De Col, prese nel 1880 il nome di Minerva. Nel 1906 fu trasformato in cinematografo, passato poi nelle mani di Carlo Walther proprietario dell’Hotel Britannia, venne definitivamente demolito. (1)
Due targhe poste su un muro esterno dell’ex teatro ricordano Giacomo Rossini e i fratelli Lumiere, questo il testo delle targhe:
“IL TEATRO DI S.MOISE’ / CHE QVI SORGEVA / LA SERA DEL III NOVEMBRE MDCCCX / IL GENIO DI GIOACCHINO ROSSINI / DICIOTTENNE / CON LA CAMBIALE DI MATRIMONIO / PRIMA SVA OPERA / MOSSE FELICEMENTE IL VOLO / VERSO LA GLORIA IMMORTALE / IL COMVNE – MCMXIV”
“QUI SORGEVA IL TEATRO MINERVA / (GIA’ SAN MOISE’) / DOVE LA SERA DEL 9 LUGLIO 1896 / EBBE LUOGO LA PRIMA PROIEZIONE / PUBBLICA VENEZIANA / DEL CINEMATOGRAFO DEI FRATELLI LUMIERE / NEL PRIMO CENTENARIO / IL COMUNE DI VENEZIA MCMXCVI “
(1) Michela Dal Borgo. Catalogo della Mostra “Attività teatrale a Venezia tra legislazione e spettacolo (secoli XVI – XIX)”
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