Padiglione delle Navi, Fondamenta de l’Arsenal, nel Sestiere di Castello

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Padiglione delle Navi. Fondamenta de l'Arsenal, 2126 - Sestiere di Castello

Padiglione delle Navi, Fondamenta de l’Arsenal, nel Sestiere di Castello

Il Padiglione delle Navi fa parte del Museo Storico Navale della Marina Militare. Il fabbricato che attualmente ospita una parte della collezione di imbarcazioni del museo navale, è costituito da tre corpi di fabbrica disposti serialmente ed un quarto, di analoghe dimensioni, ortogonale ai primi. L’edificio fu realizzato alla metà del Cinquecento per la funzione di officina e deposito dei remi. Le sale mantennero sostanzialmente la funzione di falegnameria specializzata per i remi, affiancata da un’officina febbrile e da spazi di deposito, fino alla metà dell’Ottocento.

Dal 1980 gli spazi delle officine dei remi hanno assunto la denominazione di Padiglione delle Navi. Essi ospitano imbarcazioni di grande rilievo storico e costituiscono un ampliamento della sede principale del museo. (1)

Officina e deposito di remi

In quei tempi, quando in voga erano le galera e simili navigli a palamento, questa officina si vedeva molto attiva; ora lo e pure, ma per maggior numero di vari altri lavori. Si fabbricano tutti i remi per qualunque genere di imbarcazione, e se ne costruivano anco per gli stessi vascelli da 74 cannoni, ognuno dei quali ne aveva al suo bordo 3 o 4 della lunghezza di piedi 42 fino a 50; erano usati per aiuto del timone nel solo caso di dover montar il vento.

Interessante circostanza rende osservabili queste due contigue officine dei fabbri e dei remi, essendoché in esse, previ i grandi adattamenti che convennero al caso, negli anni 1574 al 1577, si convocava il Maggior Consiglio della Repubblica, essendosi casualmente incendiate le sale in palazzo ducale, dove quel corpo sovrano si radunava. (2)

(1) https://www.visitmuve.it/it/musei/museo-storico-navale-padiglione-delle-navi/

(2) GIOVANNI CASONI Guida per l’Arsenale (Venezia 1829)

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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