Squero Tramontin agli Ognissanti, sul Rio de l’Avogaria, nel Sestiere di Dorsoduro

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Squero Tramontin, agli Ognissanti, sul Rio de l'Avogaria - Sestiere di Dorsoduro

Squero Tramontin agli Ognissanti, sul Rio de l’Avogaria, nel Sestiere di Dorsoduro

Nella Pianta di Venezia di Antonio Maria Coronelli del 1697 si possono vedere tre squeri contigui, posti nella contrada degli Ognissanti, sul Rio de l’Avogaria. Questi squeri alla metà dell’Ottocento erano un squero unico condotto dalla famiglia Schiavon, e poi da Antonio Pancera (già conduttore dello squero a San Vidal). Verso il 1870 lo squero venne acquistato da Michiel Casal, cugino di Giuseppe Casal detto “Bepo el grando“, successivamente entrò come socio Domenico Tramontin, che nel 1884 fondò la “Domenico Tramontin & figli“. Lo squero continuò ad avere un unico scalo; l’attività dei Casal si svolgeva nelle due téze a nord, quelle dei Tramontin nelle téza a sud, fino a quando non insorsero dei dissapori tra i due soci (1913), ed allora le due proprietà vennero divise da un muro di separazione.

Domenico Tramontin o Tramontina (questo era il vero cognome della famiglia, di origine zoldana) lavorò nello squero agli Ognissanti assieme a suoi figli: Sebastiano, Antonio, Andrea e Giovanni, fino alla sua morte, avvenuta nel 1928. Domenico apportò importanti cambiamenti al modello di gondola fino a quel momento costruito, modifiche che incontrarono un così ampio favore da essere accolte definitivamente anche dagli altri costruttori. A poppa venne allargato il fondo per sostenere e compensare il peso dei gondolieri dell’epoca, e inoltre innalzata con una più ampia curva l’opera morta donando alla gondola una linea più elegante (1). Il Comune di Venezia, nell’ottobre del 1915, concesse ai Tramontin una parte del Campo di Marte (o Campalto) per avviarvi uno squero di manutenzione gondole. Lo squero venne preso in gestione da Sebastiano Tramontin, chiamato semplicemente Bastian. (2)

Alla morte di Domenico subentrò nella gestione dello squero il figlio Giovanni, e alla morte di quest’ultimo, avvenuta nel 1972, subentrò il figlio Nedis, che aveva iniziato a lavorare nello squero del padre nel 1935. Nedis Tramontin proseguì la tradizione familiare continuando a costruire la gondola secondo il metodo tradizionale, usando ancora le misure lineari venete. (3) Titolare dello squero divenne poi Roberto Tramontin, figlio di Nedis, al cui morte (avvenuta nel 2018) sono subentrate le figlie Elena ed Elisabetta Tramontin.

(1) https://www.tramontingondole.it/it-squero.htm

(2) FRANCESCO BASALDELLA. Fabbriche e cantieri alla Giudecca (non pubblicato)

(3) FRANCESCA SCARPA in Maestri d’Ascia. Costruire barche a Venezia. (Confartigianato Venezia. Marsilio 2005)

FOTO: Alfonso Bussolin e da www.tramontingondole.it. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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