Squero della Cooperativa Daniele Manin, sul Rio de San Trovaso, nel Sestiere di Dorsoduro

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Squero della Cooperativa Daniele Manin a San Trovaso, sul Rio de San Trovaso, nel Sestiere di Dorsoduro

Squero della Cooperativa Daniele Manin, sul Rio de San Trovaso, nel Sestiere di Dorsoduro

Lo squero della Cooperativa Daniele Manin a San Trovaso è il più famoso, quantomeno come struttura, degli squeri veneziani. Nella forma, isolata dal contesto dei canali, ricorda un quadretto alpino, sottolineando come le più antiche e rinomate famiglie di squeraroli siano di origini montane (Cadore e Val Zoldana). I giovani delle valli che seguivano il percorso fluviale dei legni tentavano l’avventura in città come squeraroli, portando con sé la sapienza della trattazione del legno e l’elevata capacità carpentiera.

Questo squero nella seconda metà dell’Ottocento era condotto da Sabe Giovanni, successivamente da Cucco Carlo il quale cessava l’attività subito dopo la prima guerra mondiale. Negli anni ’30 del Novecento subentrarono i Cosmi e poi i Penso.

Negli anni ’50 lo squero passò alla Cooperativa Daniele Manin, gestito dal maestro d’ascia Giovanni “Nino” Giuponi. Negli anni più recenti, nello squero, lavorarono Gastone Nardo, discepolo dei Tramontin, e il figlio Ettore. (1)

La Cooperativa Daniele Manin nasce con un nome diverso, nel lontano 1868, il 12 luglio, con la costituzione della società di Mutuo Soccorso: “L’Associazione dei servitori da barca, traghettanti e battellanti ha per scopo di migliorare la condizione della propria arte“, così inizia lo statuto del sodalizio, un’intelligente forma di organizzazione sorta con lo scopo di affrontare i disagi dovuti a malattie, invalidità, povertà e vecchiaia, della categoria dei barcaioli.

La Cooperativa cosi sorta, dapprima con un programma prettamente assistenziale, via via si è avviata verso un grande sviluppo, rafforzandosi e allargando la propria attività di trasporto a mezzo gondola ad altri servizi: di manutenzione dei traghetti e delle gondole, e di tutte le opere che la Cooperativa curava, gestendo dei cantieri o squeri (per la costruzione e manutenzione delle gondole), agli Ognissanti a San Trovaso e alla Giudecca.

Questa vecchia Cooperativa ha il vanto di aver socialmente sollevato, nel passato, la categoria dei gondolieri, sia dal lato assistenziale che da quello culturale, organizzando corsi di storia veneziana e di lingue straniere, iniziative dimostratesi di somma utilità per i gondolieri che nella stagione estiva erano sempre a contatto con i forestieri.

Dal 1997 la Cooperativa di produzione e lavoro Daniele Manin si trasformò in Cooperativa di Servizio a supporto dell’attività svolta dai gondolieri che ne usufruiscono che attualmente sono la maggioranza della categoria. È pertanto con i suoi 143 anni di storia e di vita che ora la Cooperativa Daniele Manin sbarca su internet per offrirvi direttamente i suoi servizi. (2)

(1) Squeri e squerarioli

(2) https://www.coopdanielemanin.com/

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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