Squeri scomparsi tra il Rio de San Basegio e il Rio de San Nicolò, fronte Canale della Giudecca, nel Sestiere di Dorsoduro

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Il Terminal San Basilio verso il Rio de San Basegio - Sestiere di Dorsoduro

Squeri scomparsi tra il Rio de San Basegio e il Rio de San Nicolò, fronte Canale della Giudecca, nel Sestiere di Dorsoduro

Nell’area compresa tra il Rio de San Basegio e il Rio de San Nicolò, fronte Canale della Giudecca, esistevano, prima del 1869, anno d’inizio della costruzione del primo nucleo del nuovo porto commerciale (Banchina San Basilio), almeno sei squeri, due da sotìl (per imbarcazioni lagunari a fondo piatto) e quattro da grosso (per costruzioni di medio o grande tonnellaggio), così come si può vedere nella “Nuova planimetria della Regia Città di Venezia” (rilevata nel dicembre 1855, pubblicata nel febbraio 1856) di Bernardo e Gaetano Combatti.

Partendo dal Rio de San Basegio la sequenza degli squeri risultava la seguente; il primo squero, con ingresso dal Sotoportego de San Basegio ai piedi del ponte omonimo (sottoportico scomparso), occupava l’area della prima parte dell’attuale Terminal San Basilio (fino all’altezza del palazzo gotico al civico 1655, in Salizada San Basegio), ad est confinava con il Rio de San Basegio, a nord con la Salizada de San Basegio, ad ovest con dei piccoli edifici e con depositi di legname, a sud con il Canale de la Giudecca. Aveva due ampie téze (tettoie) addossate ai lati ad est ed ad ovest e un deposito di legnami nell’area ora occupata da un edificio (civico 1649A/C) in Salizada San Basegio. Questo squero si trovava allora in parrocchia di San Trovaso.

Dopo la serie di piccoli edifici e di depositi di legnami affacciati sul Canale de la Giudecca vi era il secondo squero, più piccolo del primo, probabilmente uno squero da sotìl, con ingresso in Calle de la Nave, occupava l’area finale dell’attuale Terminal San Basilio, arretrata rispetto ai depositi di legname con i quali confinava ad est, mentre a nord confinava con la Calle de le Colonete, ad ovest con Calle de la Nave, e a sud con il Canale de la Giudecca. Aveva una téza inserita tra gli edifici delle due calli sopraccitate. Questo squero e i successivi si trovavano in parrocchia dell’Angelo Raffaele.

Dopo alcuni edifici affacciati sul Canale de la Giudecca e alla Calle Bevilacqua, era ubicato il terzo squero, con ingresso in Calle Lardoni, occupava l’area degli attuali recenti edifici di Calle Larga dei Bevilacqua e dei depositi che fanno da confine con l’area Marittina, aveva tre ampi scoperti, confinava ad est con Calle Larga dei Bevilacqua, a nord con la Calle Bevilacqua e Calle Lardoni, ad ovest con il quarto squero, a sud con il Canale de la Giudecca. Aveva due ampie téze una ad est addossata alla Calle Larga dei Bevilacqua e una in uno spazio centrale prospicente il Canale de la Giudecca.

Seguiva il quarto squero, il più ampio tra tutti, con l’ingresso in Calle Sacco (ora scomparsa) occupava l’area degli attuali Magazzini 1/5 del Punto Franco (ex Visconti ed ex Ligabue), confinava ad est con il terzo squero, a nord con delle case situate dietro la Fondamenta de la Pescheria e con Calle Sacco, ad ovest con il quinto squero, e a sud con il Canale de la Giudecca. Aveva una téza in uno spazio centrale prospicente il Canale de la Giudecca.

Seguiva il quinto, stretto e lungo, probabilmente si trattava di uno squero da sotìl, con ingresso in Calle Fossa Caprara, occupava l’area degli attuali Magazzini 6/7 del Punto Franco, confinava ad est con il quarto squero, a nord con delle case situate dietro la Fondamenta de la Pescheria e con Calle Fossa Caprara, ad ovest con il sesto squero, e a sud con il Canale de la Giudecca. Aveva una téza a forma di elle addossata ad un edificio sul lato ovest.

Il sesto ed ultimo squero, era adiacente il precedente, con ingresso in Calle Raspina, molto ampio, occupava l’area tra l’attuale Magazzino 7 del Punto Franco e gli ex Magazzini Frigoriferi (ora demoliti), confinava ad est con il quinto squero, a nord con il Rio de San Nicolò ad ovest con una ortaglia prospicente il Rio de San Nicolò, e a sud con il Canale de la Giudecca. Non aveva téze.

Dall’alto in basso, da sinistra a destra: Terminal San Basilio, Salizada San Basegio, Salizada San Basegio, aule provvisorie Università Ca’ Foscari tra Magazzino 7 e l’area degli ex Magazzini Frigoriferi (oggi demoliti), area di Calle Raspina, Campazzo in Fondamenta de la Pescaria, foto d’epoca dell’area degli squeri, Terminal San Basilio verso Salizada San Basegio, edifici di Calle Larga Bevilacqua, ex magazzini Ligabue, Terminal San Basilio verso il Rio de San Basegio, Calle Nova, ex magazzini Visconti, Calle dei Frati.

FOTO: Alfonso Bussolin e dalla rete. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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