Squero Panciera, a San Vidal sul Canal Grande, nel Sestiere di San Marco

0
1711
Il giardino di Palazzo Cavalli Franchetti - San Marco

Squero Panciera, a San Vidal sul Canal Grande, nel Sestiere di San Marco

Fino alla primavera del 1860 esisteva a San Vidal, tra il Palazzo Cavalli (poi Franchetti) e una casa a quattro piani, ad uso affittanza, uno squero con lo scalo degradante verso il Canal Grande. Il piccolo squero era di proprietà di Antonio Panciera.

Prima di giungere nella mani di Antonio Panciera quodam Giovanni Battista, lo squero poteva vantare un proprietario illustre, quell’Abbondio Rezzonico che era stato l’ultimo erede diretto della celebre famiglia patrizia, l’ultimo quindi a vivere nella grande monumentale mole di San Barnaba. Nelle carte del catasto napoleonico egli appunto appare intestatario dei quattro lotti corrispondenti allo squero e alle botteghe vicine, oltre alla casa di pertinenza dello squero stesso. Abbondio morirà (e con lui s’estinguerà la famiglia) nel 1810. Nell’estimo del 1740 lo squero con la sua casa, le botteghe e, ancora, quel casotto e laboratorio del tagliapietra resi celebri dal dipinto di Canaletto a Londra, appartengono al padre, Giovanni Battista Rezzonico, gran mecenate delle arti. Nell’estimo precedente, del 1711, proprietari dello squero e del laboratorio di tagliapietra risultano i Giustinian; dal 1698, per l’esattezza, Pietro Giustinian aveva affittato lo squero al carpentiere (squerariol) Niccolò Minio e il laboratorio, dal 1696, al tajapiera Antonio Svatiato. Nel 1661 lo squero apparteneva ad altra grande famiglia patrizia, quella dei Mocenigo; Mattio squerariol risulta pagare ai Nobil Homeni Fratelli Mocenighi 100 ducati annui d’affitto per cantiere e casa.

Nel maggio 1856 lo squero venne venduto dal Panciera al conte Enrico di Chambord, che lo farà demolire, assieme alla casa di affittanza, e affiderà all’architetto Giovanni Battista Meduna la realizzazione del giardino del palazzo. (1)

(1) GIANDOMENICO ROMANELLI. Tra gotico e neogotico Palazzo Cavalli Franchetti a San Vidal. (Albrizzi Editore di Marsilio Editore. Venezia 1989)

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

Lascia una risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.