Officina meccanica e fonderia della Ditta De Marco Gasparini, Calle de le Capucine, nel Sestiere di Castello
Il complesso era situato in una zona delle “Fondamenta Nuove” che fino a circa un secolo e mezzo fa era stato tradizionalmente occupata da importanti depositi di legname. Verso il 1880 vi si installò l’officina meccanica e fonderia della ditta De Marco – Gasparini che si occupava soprattutto dell’assistenza tecnica ai bastimenti della “Compagnia Generale Italiana Florio e Rubatino”. Nel 1887 vi trovavano lavoro 85 operai.
L’attività andò in crisi nel 1894 quando la “Florio Rubattino” cessò di avvalersi della De Marco – Gasperini proprio nel momento in cui il titolare fu colpito da grave malattia. L’attività venne rilevata dalla “Vianello-Moro, Sartori & C.” (Stabilimento meccanico marittimo e fonderia) che fece fortuna costruendo per la “Società Veneta di Navigazione a Vapore Lagunare”, (successivamente municipalizzata, dette origine all’ACNIL e quindi all’ACTV), una serie di battelli, precursori degli attuali vaporetti, che ottenne un notevole successo. L’opificio esteso in totale su 6000 mq di cui 4500 coperti e con i suoi 300 operai divenne, nel suo genere, uno dei più importanti di Venezia. Esiste una bella serie di fotografie dell’epoca, che dà una indicazione della attrezzattura dello stabilimento e della vasta gamma di prodotti che in esso si producevano.
Dopo la grande guerra esso fu chiuso e lottizzato; una parte di esso fu acquistata e ristrutturata come deposito della “Birra Dreher”. Nel 1929 la parte rimanente del complesso venne acquisito ed occupato dalla Società Canottieri Francesco Querini. (1)
(1) Francesco Querini. L’uomo e la storia. La società canottieri nel centenario di Fondazione.
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