Case Popolari in Calle Paolo Venini, nell’Isola di Murano
Edifici popolari a Santa Maria degli Angeli
TOPONOMASTICA:
Le nuove strade che si vennero a formare in seguito alla nuova urbanizzazione furono chiamate: Calle Giacomo Cappellin, Fondamenta Cristoforo Parmense, Campiello Andrea Calmo, Calle del Cazador, Calle Paolo Venini, Calle Paolo della Pergola.
Giacomo Cappelin. Nato a Venezia il 29 maggio 1887 da Antonio e da Giacomina Trevisan, deve una meritata fama alla esperienza di imprenditore vetrario a Murano, esperienza breve ma intensa non solo per l’alto livello della produzione della sua ditta, cui chiamò a collaborare designer di valore ma anche per la funzione di stimolo che il suo intervento ebbe sull’ambiente vetrario muranese, allora poco aperto alle novità. Il fortunato ingresso del Cappelin nel mondo vetrario fu dovuto al suo incontro con il pittore muranese Vittorio Zecchin, già cimentatosi come disegnatore di vetri nel decennio precedente, ed il giovane milanese Paolo Venini, laureato in legge e desideroso di mettere alla prova le sue capacità imprenditoriali. Del gruppo avrebbe dovuto far parte come direttore tecnico anche il noto artista vetrario muranese Andrea Rioda, che però morì nell’agosto 1921, mentre la società Cappellin Venini & C. venne fondata nel dicembre dello stesso anno. Essa rilevò la fornace di Andrea Rioda in Fondamenta dei Vetrai a Murano con parte dei maestri (Giovanni Seguso “Patare“, Diego Barovier, Raffaele Ferro, Attilio Moratto, Malvino Pavanello), noti per la loro abilità. La produzione del Cappelin (tra il 1925 e il 1931 alcuni vetri recano, impressa ad acido, la sigla “MVM Cappellin & C. Murano“) fu sempre caratterizzata da eccezionale accuratezza tecnica e la estrema raffinatezza dello stile, che restrinse la potenziale clientela, furono la causa, assieme alla prodigalità dell’imprenditore, delle difficoltà economiche (i maestri cedettero la loro quota nel 1929) e della cessazione dell’attività della vetreria nel 1931. (1)
Cristoforo da Parma. Nacque a Parma probabilmente nell’ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 settembre 1323, quando le fonti a noi note menzionano la sua presenza a Firenze. Allora aveva già da alcuni anni scelto di seguire la sua vocazione religiosa tra i frati servi di Maria, a ciò indotto dall’esempio e dalle parole di uno degli esponenti di maggior rilievo di quell’Ordine, il beato Francesco da Siena. (1)
Andrea Calmo (Venezia, 1510 o 1511 – Venezia, 23 febbraio 1571) è stato un commediografo, attore e poeta italiano. Tra le sue opere si annoverarono quattro Egloghe pastorali (1553), Rime a sfondo burlesco e immaginifico, una serie di Lettere destinate a personaggi di fantasia o reali, raramente spedite e utilizzate soprattutto come pretesto espressivo, sei commedie nelle quali si avvicinò al Ruzante per alcuni elementi popolareschi, per le sue invenzioni sceniche e per alcuni agganci con la Commedia dell’arte. Inoltre l’autore si soffermò a lungo sulle tipizzazioni e sull’uso di vari dialetti manovrati con abilità per rappresentare e ridicolizzare la vita quotidiana. (2)
Conzador Tecnico delle miscele di materie prime e dei colori, che si caricano nei vasi fusori destinati alla produzione del vetro.
Paolo Venini (1895 – 1959) è emerso come uno dei protagonisti della produzione del vetro di Murano e un importante contributo al design del XX secolo. Venini è nato nel comune di Cusano vicino a Milano. Dopo aver prestato servizio nell’esercito italiano nella prima guerra mondiale, si è formato come avvocato e ha iniziato la sua pratica a Milano. Ben presto ha sviluppato un conoscente con Giacomo Cappellin, nativo di Venezia che possedeva un negozio di antiquariato milanese. Nel 1921 Venini e Cappellin aprirono una vetreria sulle isole di Murano, lo storico centro di produzione del vetro nella laguna di Venezia, sotto il nome di Vetri Soffiati Muranesi Cappellin Venini & C. In seguito di dispute, Cappellin si ritirò dalla ditta nel 1925, prendendo la maggior parte dei maestri vetrai della ditta e lanciando un concorrente. Venini riorganizzato con nuovi soffiatori di vetro e, prima come Soffiati Muranesi Venini & C. e successivamente come Venini & C., ottenendo una posizione di design leader tra le aziende muranesi. Dopo la morte di Venini nel 1959, l’azienda fu inizialmente continuata da altri membri della famiglia e poi venduta nel 1985. (2)
Paolo della Pergola o dalla Pergola (Pergola, ultimo ventennio del Trecento – Venezia, 30 luglio 1455) è stato un filosofo, matematico e logico italiano. Fu il membro più noto di una famiglia di insegnanti marchigiani di cui però non è noto il cognome. Arnaldo Segarizzi, notando che il fratello Alvise veniva indicato come figlio di «Antonio de Stefani da la Pergola», ritenne che quello fosse il suo cognome; più probabilmente, si tratterebbe di un riferimento al nonno paterno. Forse fu avviato alla carriera ecclesiastica nella città natale, ma presto si trasferì a Venezia. Fu insegnante della scuola di Rialto dal 1421 al 1454 dove insegnò logica, filosofia naturale, matematica, astronomia e teologia. Nominato vescovo di Capodistria nel 1448, rinunciò alla carica per non distaccarsi dalla sua professione di insegnante. Fu sepolto nella chiesa di San Giovanni Elemosinario di Venezia dove gli fu anche costruito un monumento a pubbliche spese. Vi resta solo una lapide, in quanto l’edificio fu distrutto da un incendio nel 1514. (2)
(1) www.treccani.it/enciclopedia/
(2) https://it.wikipedia.org/
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