Marco Antonio Trevisano. Doge LXXX. Anni 1553-1554

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Marco Antonio Trevisano. Doge LXXX. Anni 1553-1554

Il dì 3 giugno 1553 fu dato successore al morto doge Marco Antonio Trevisano, di santissimi costumi e di profonda umiltà, per la quale, eletto, rifiutò e ad istanza dei parenti e degli amici finalmente accettava l’onore a cui reputavasi indegno.

Continuava a goder pace la Repubblica, sicché egli non ebbe altra cura nel breve suo reggimento, che frenare la licenza dei costumi, ed impedire le feste notturne a lungo protratte. Si instituì, il 29 ottobre 4553, il Magistrato dei tre Conservatori delle leggi, il cui incarico fu di far osservare la legge emanata dal Maggior Consiglio nel 1537, sopra l’avvocatura veneziana, con tutte le altre leggi fatte o che in progresso di tempo si promulgassero.

Domato, più che dagli anni, dalle penitenze e digiuni, doge Trevisano moriva il 31 maggio 1554, nel mentre che, come il solito, orando ai pié della croce, ascoltava messa nella chiesiuola di Palazzo. Nei suoi funerali fu lodato da bernardino Loredano (orazione che va alle stampe), e venne sepolto nella chiesa di San Francesco della Vigna.

Al tempo suo, si eresse dal Sansovino la facciata della chiesa di San Giuliano.

Il cartellino che circonda il suo ritratto dice :

RELIGIONIS AMANTISSIMVS, ANNO CIRCVMACTO MORIENS IN GREMIO PATRVM
ANTE ARAS, IN COELVM, VNDE VENERAM, VITAE (1)

(1) Il Palazzo Ducale di Venezia Volume IV. Francesco Zanotto. Venezia MDCCCLXI

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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