Traghetto di Santa Maria Formosa sul Rio del Mondo Novo
Traghetto soppresso. Il traghetto aveva nel 1722 sedici libertà (licenze). I suoi confini andavano dal Ponte del Paradiso fino al Ponte de Cà Salamon. (1)
CHIESA DI SANTA MARIA FORMOSA La famiglia Tribuno, poi chiamata Memmo, concorse alla prima edificazione di questa Chiesa. Nell’anno 864 venne riedificata dai figli di Marino Patrizio; ma poi, distrutta dal vasto incendio del 1105, fu nuovamente eretta a merito della suddetta famiglia Memmo, indi a compimento condotta dall’altra famiglia Barbetta nel 1175. Cadente verso il 1492, fu duopo riedificarla; ciò si eseguì con disegno di Moro figlio di Martino Lombardo.
Nel secolo XVI fu decorata di maestoso prospetto in marmo, a spese del celebre Generale Vincenzo Cappello, la cui statua, scolpita da Domenico di Pietro da Salò, domina sopra la Porta. Altri personaggi di quella illustre prosapia provvidero alla decorazione del fianco settentrionale di detta chiesa, sul quale appunto figurano i loro busti. Veemente scossa di terra, nel 1688, trasse in rovina l’interno dell’edificio. Torrino Tonnoni, ricco negoziante, somministrò i mezzi onde ristabilirlo, nel che imitato lo stile del Sansovino, gli si diede la forma elegante che tuttora presenta.
Si ammirano in questa chiesa alcuni mosaici, e scelte pitture; fra queste primeggia la tavola del primo altare, a destra di chi entra per la porta maggiore, rappresentante Santa Barbara, opera delle più segnalate della Scuola Veneziana, uscita dal pennello di J. Palma, il Vecchio. (2)
Cfr. La Pianta di Venezia di p. Vincenzo Maria Coronelli (1697) e la Pianta della città di Venezia di Ludovico Ughi (1729)
(1) GUGLIELMO ZANELLI. Traghetti Veneziani: la gondola al servizio della città. (CICERO Editore).
(1) ANTONIO QUADRI. Descrizione topografica di Venezia e delle adiacenti lagune. Tipografia Giovanni Cecchini (Venezia, 1844)
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