Porta Ognissanti al Portello (Padova)

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Porta Ognissanti al Portello, Padova

Porta Ognissanti al Portello (Padova)

Porta Ognissanti o Porta Venezia o del Portello Nuovo venne completata nel 1518, come reca la data scolpita nel lato destro della facciata, su disegno di Guglielmo Grizi, detto il “bergamasco“, mentre era “capitanioMarcantonio Loredan e podestà Leonardo Loredan.

Rivestita in pietra d’Istria, ospitava al centro della facciata il leone marciano (distrutto dai Giacobini al tempo dell’invasione Napoleonica nel 1797), sotto il quale ancora si legge la scritta “OMNIUM SANCTORUM” (Ognissanti) ripetuta anche sull’arco maggiore di uscita.

In alto a destra vi è appeso lo stemma della città di Padova: la croce; in alto a sinistra lo stemma del Doge: le “rose loredane” e il “corno” o copricapo dogale.

La facciata riporta due scritte, quella sulla sinistra elogia la città di Padova, di antica fondazione (1118 a.c.) ad opera del troiano Antenore, quella sulla destra esalta il coraggio del Doge Loredan.

La Porta fluviale Ognissanti, che si affaccia sul Piovego (dal latino publicum, appunto canale pubblico), aveva la funzione civile del traffico merci e passeggeri che da Venezia (il traghetto partiva da Riva de l’Ogio a Rialto) arrivavano a Padova e viceversa.

Di fronte la Porta si trova l’Edicola di Santa Maria dei Barcaioli (del 1790), dove i viaggiatori potevano assistere alla messa prima di imbarcarsi sui burchi.

Valentina Bussolin per ConoscereVenezia

Fonti: Borgo Portello nella storia di Padova, Silvano Belloni, Panda Edizioni. Padovanet, rete civica del comune di Padova

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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