Rio del Gheto, nel Sestiere di Cannaregio
Da una fonderia di rame presente all’inizio del XV secolo su un’area bonificata qualche decennio prima, prende la denominazione l’intera zona ed i rii circostanti, in cui vennero insediati gli ebrei nel 1516. La massiccia presenza dei figli d’Israele a Venezia obbligò la Repubblica a successive concessioni di terreno per ingrandire il loro insediamento, sviluppatosi in tre adiacenti nuclei urbani, distinti tra loro con gli appellativi di ‘ghetto vecchio, novo e novissimo’. Non essendo sufficienti questi spazi, gli edifici vennero sviluppati in verticale, tanto da arrivare ad altezze, del tutto inconsuete in Venezia, di sei-sette piani. Il rio che circuisce l’isola del Ghetto novo – fino all’inizio del secolo scorso – era denominato ‘degli agudi’ (nel tratto che dallo sbocco del rio del batelo raggiunge all’angolo della scuola Canton) e, da qui al rio dei ormesini, rio della macina. (1)
Viene attraversato dai seguenti ponti:
Sulle sue rive si affacciano:
- Campo de Gheto Novo
- Corte Zappa
- Fondamenta de Gheto Novissimo
(1) https://github.com/mitchellwills/
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