Palazzo Falier Dandolo al Malcanton

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Fondamenta del Malcanton a Santa Margherita (Dorsoduro)

Palazzo Falier Dandolo al Malcanton

Ne esiste soltanto la porta, sull’architrave della quale si legge tuttora un’iscrizione d’onde si apprende che Vittore Dandolo, figlio di Benedetto, aveva fatto restaurare nel 1475 l’edificio in memoria del dono della propria madre, uscita di casa Falier. (1)

FALETRAS DOMOS VETVSTATE COLLAPSAS VICTOR D . . . /
BENEDICTI . F . OB MEMORIAM MVNERIS MATERNI AMPLE RESTITV /
IT . ANNO SALVTIS . MCCCCLXXV AB VRBE CONDITA . M.LIIII.

Forma questa epigrafe l’architrave di portone di grande palagio, oggi demolito, sopra la fondamenta del Malcanton, e sopra il rivo di Santa Margarita. Sebbene una spranga di ferro impedisca di leggere il cognome di Vettore pure dalle patrizie genealogie si sa essere Vettore Dandolo, del quale vedrem lapide sepolcrale fra quelle di Santa Maria della Carità. Sua madre qui accennata era Cristina figlia di Giovanni Falier. (Faletro). L’anno della città MLIIII, secondo il computo del Sansovino (Cronico Veneto p. 31) corrisponderebbe al 1474 non al 1475 che ha l’epigrafe stessa. (2)

(1) GIUSEPPE TASSINI. Edifici di Venezia. Distrutti o vòlti ad uso diverso da quello a cui furono in origine destinati. (Reale Tipografia Giovanni Cecchini. Venezia 1885).

(2) EMMANUELE ANTONIO CIGOGNA. Delle iscrizioni veneziane. (Giuseppe Orlandelli Editore. Venezia 1834).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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