Le chiavi di volta e i gocciolatoi del Palazzo Barbarigo della Terrazza a San Polo, nel Sestiere di San Polo
Questa fabbrica, sorta sull’area della prima e antichissima casa dei Barbarigo, accusa il declinare del secolo XVI, e lo stile del Scamozzi.
Il prospetto principale sul rivo è scompatito in due piani, il terreno e quel dei camerini non compresi, con poggioli e quattro archi sorretti da tre colonne di marmo, d’ordine l’uno toscano, dorico l’altro, come pure l’ala sull’angolo dell’edificio coronata di magnifico scoperto terrazzo con balaustrate a colonnelle.(1)
Sulle facciate del palazzo Barbarigo della Terrazza, prospicenti il Rio de San Polo e il Canal Grande, sono infisse complessivamente: quattro chiavi di volta sugli archi dei portali d’acqua, una con una testa di un uomo barbuto, una testa di ragazzo e due teste di leoni, e ventinove gocciolatoi sotto i poggioli e i davanzali, con piccole teste di uomini barbuti, di giovani glabri, di animali e grottesche.
(1) Venezia e le sue lagune. Volume II. Stabilimento Antonelli 1847
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