La Medusa, una figura mitologica greca, su una chiave di volta delle Procuratie Nuove
La Medusa era una delle Gorgoni (*), Nettuno la violò nel tempio di Minerva, e questa dea irritata da un tale sacrilegio, cambiò in serpenti i capelli di Medusa, che prima erano d’oro, e diede loro la virtù di cambiare in pietra tutti coloro che la guardassero. Perseo munito dei calzari di Mercurio tagliò la testa a Medusa, dal cui sangue nacque il corallo e il cavallo Pegaso, che con un calcio fece zampillare la fontana d’Ippocrene. (1)
(*) Gorgoni. Figlie di Forchi, dio marino, e Cheto. I loro nomi erano Medusa, Furiale e Steno. Dimoravano vicino al giardino delle Esperidi, e potevano trasformare in pietra coloro che le guardavano. Avevano grandi ali, unghie di leone, denti simili a zanne di cinghiale, e capigliatura di serpenti, e un occhio fra tutte e tre, di cui se ne servivano un po’ per una a vicenda. Siccome devastavano le campagne e insidiavano i viandanti, Perseo le uccise.
(1) Giuseppe Ronchetti. Il Dizionario Illustrato dei Simboli. Ulrico Hoepli Editore Milano 1922
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