Il Busto di Giulio Contarini, nella Chiesa di Santa Maria del Giglio o Zobenigo
Alessandro Vittoria scolpì, nel 1582, per il deposito di Giulio Contarini, che fu poi murato in Santa Maria Zobenigo, il di lui busto di marmo con gli ornamenti: opera di sommo artifizio. Sopra una base di quattro bei modiglioni, coronate da una bella cimasa, stanno due maestose cariatidi, alte piedi quattro e due pollici, e sostengono una cornice col suo ricco fastigio. E fra l’una e l’altra, nel campo del monumento, poggia su di una spaziosa mensola il busto venerando del Contarini.
Sotto ai quattro modiglioni vi è poi una decorazione capricciosa, sostenuta da un cherubino tutto tondo e spiccato. Il monumento è sormontato dalle armi della famiglia Contarini, Il Vittoria diede ai corpi di quelle due femmine tanta avvenenza e formosità, che non si possono lodare quanto che basti. E’ bellissimo e vivo è il volto del Contarini in gran barba, fin oltre a mezzo il petto.
Nella stessa chiesa, nel 1570, il Vittoria aveva già scolpito per ordine di Marco Giulio Contarini, l’immagine in pietra del poeta Girolamo Molin, che si vedesi all’ingresso della Capella Molin.(1)
(1) Tommaso Gar. Raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento. Tipografia Monauni 1858
FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.