Cinema Teatro Italia (1916), nel Sestiere di Cannaregio

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Cinema Teatro Italia (1916), nel Sestiere di Cannaregio

Il Cinema Teatro Italia venne inaugurato il 1 marzo 1916, il teatro era allora costituito su di una superfice di mq 1000 con una cubatura complessiva di mc 9000. La sala misurava m. 45 per 14 ed era capace di contenere ben 1200 persone comodamente sedute.

Una ricca loggia, si elevava davanti al bianco schermo per le proiezioni; nel soffitto si aprivano due ampi lucernari che proiettavano luce diurna e nel centro un grande plafone in affresco, geniale composizione, trattata con fine tecnica, dal giovane prof. Pomi, rappresenta la gloria d’Italia.

Tutto intorno alle pareti correva un bel motivo di decorazione costituita da gruppi di putti, da mazzi di fiori; otto panelli, quattro dei quali dovuti al pennello del Pomi, e quattro a quello del Marussig, completavano la decorazione.

La sala era ampiamente illuminata; vi erano candelabri in ferro battuto, vi erano completi di lampadine attorno ai lucernari, e ben quindici porte permettevano al pubblico di sfollare in pochi secondi.

Quattro erano le divisioni dei posti; galleria, distinti, primi e secondi posti, e ad ognuno era riservata una speciale sala d’aspetto che poteva essere anche sala di lettura.

Decorate con grande senso d’arte, con pitture e con stucchi erano pure le sale dalle quali si accedeva ai distinti, ai primi ai secondi posti, alla cui decorazione per la parte pittorica concorsero i pittori Martina e Gorgon Tanozzi

Ma oltre agli ambienti principali ce n’erano altri pur necessari; le toilettes, la direzione, cabine telefoniche, ecc. completavano l’interno dell’edificio, ed anche in questo tutto era appropriato, in tutto traspira eleganza e buon gusto.

Per l’ossatura dell’intero teatro, impalcatura e coperto, venne dall’ing. Domenico Mocellin chiamata ed eseguire il lavoro la ditta H. Bollinger, rappresentata dall’ing. Mario Baroni del Politecnico di Milano; per la costruzione dei pilastri, impalcature e capriate a sostegno, tutto in cemento armato, vennero impiegate ben 200 tonnellate di ferro ed oltre mille quintali di cemento.

I lavori di demolizione dei vecchi fabbricati, i nuovi lavori murari, comprese le fondazioni, la somministrazione d’operari, vennero affidati alla ditta fratelli Giovanni e Giacomo Bortoluzzi di Lorenzo, i quali hanno pure assunto e portarono a compimento, tutti i lavori di stuccatura della varie sale del grandioso edificio. (1)

Il Cinema Teatro Italia, dopo un periodo di abbandono, è stato recentemente restaurato e trasformato in un supermercato.

(1) LA GAZZETTA DI VENEZIA, 2 marzo 1916
http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0391298/1916/marzo

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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