Case del Comune di Venezia nell’area dell’ex Pastificio Zaggia, nell’Isola della Giudecca

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1983
Case del Comune di Venezia nell'area dell'ex Pastificio Zaggia, nell'Isola della Giudecca

Case del Comune di Venezia nell’area dell’ex Pastificio Zaggia, nell’Isola della Giudecca

L’intervento di recupero e di riconversione di una vecchia fabbrica alla Giudecca, conosciuta come Pastificio Zaggia, posta oltre il fronte edilizio attestato sulla fondamenta delle Zitelle e che si protendeva verso l’interno dell’isola prolungando l’antistante complesso dell’ex fabbrica del ghiaccio Tanner, venne affidato nel 1993 all’arch. Luca Rossi, che vi realizzò 32 alloggi, conservando il fronte dei negozi verso Calle Michelangelo.

Pastificio Zaggia Zaggia Antonio continuava l’attività, iniziata dal padre con tre soci, capi di produzione e tecnici, a Sant’Angelo di Piove, in quel di Padova. Successivamente suo figlio Michele Zaggia, si trasferisce a Venezia, sempre con la produzione di pasta alimentare, a conduzione famigliare, a San Barnaba, Calle dei Saoneri, e l’amministrazione a San Giacomo dell’Orio. Aumentando il lavoro e con la previsione di un ulteriore sviluppo, il Michele acquista l’ex fabbrica di ghiaccio Tanner, alla Giudecca in Campo Marte, nel 1943 ca. All’edificio costruito in cemento armato dalla nota impresa edile Pasqualin & Vienna, viene cambiata la destinazione d’uso, e ristrutturato secondo le esigenze per la produzione di pasta e abitazione, sotto la direzione tecnica del figlio, arch. Giancarlo. Viene pure cambiata la ragione sociale in Pastificio San Marco, di Michele Zaggia. La produzione aumenta e il personale raggiunge un centinaio di unità, per lo più femminile, tra cui 35 capi famiglia. Purtroppo nella notte tra il 3 e il 4 febbraio 1954 il pastificio viene distrutto dal fuoco, con danni oltre 50 milioni di lire dell’epoca. Dopo una breve interruzione del lavoro per consentire la ricostruzione, come una nuova Fenice risorge e riprende la produzione con nuove macchine, e la conduzione e direzione vengono prese dal figlio di Michele, Antonio Zaggia, che raggiunge nuovi traguardi, acquisendo anche parte del mercato della ex Stuky. L’attività cessa definitivamente, a causa specialmente dei costi elevati di trasporto, così anche la dinastia Zaggia, produttori di pasta dalla fine dell’Ottocento fino agli anni Sessanta del secolo scorso. (1)

(1) FRANCESCO BASALDELLA. Fabbriche e cantieri alla Giudecca. (non pubblicato)

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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