La Chiesa di San Gerardo Sagredo a Sacca Fisola, nell’Isola della Giudecca

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Chiesa di San Gerardo Sagredo - Sacca Fisola

La Chiesa di San Gerardo Sagredo a Sacca Fisola, nell’Isola della Giudecca

La chiesa di Sacca Fisola è dedicata al santo martire Gerardo Sagredo vittima nel 1046 di una insurrezione pagana che sconvolse l’Ungheria. L’edificio che sorge al centro del campo, è opera dell’architetto veneziano Renato Renosto, che l’ha edificato tra il 1961 e il 1963.

Sulla sinistra della facciata è murata la prima pietra posta il 3 dicembre 1961, che così recita “Joanne XXIII Pont. Max. – Joanne Gronchi Sup. Mod. – Joanne Urbani Ven. Patr. – 3 dec. A.D. MCMLXI“. (Giovanni XXIII Pontefice, Giovanni Gronchi Capo dello Stato, Giovanni Urbani Patriarca di Venezia – 3 dicembre 161). Mentre la struttura giuridica della parrocchia veniva stabilita già nel 1960, per l’effettiva benedizione del tempio bisognava attendere fino al 1963. Il primo parroco ad assumere l’incarico fu don Serafino Tenderini, seguito nel 1964 da don Otello Toselli. All’interno del moderno edificio, diviso in due navate, si ammirano un grande pannello raffigurante il santo patrono, nonché alcune fonti battesimali in marmo di Verona, di cui con coperchio in rame lavorato dall’arch. Renosto. Dal soffitto pendono quattro lampade ed un crocifisso di cristallo, opere della ditta Barovier & Toso, anch’essi eseguiti su disegno del Renosto. Alle pareti un affresco di Ernani Costantini raffigurante “La Resurrezione di Cristo e la Comunione dei Santi” ed un altro raffigurante “San Gerardo Sagredo con Sant’Antonio e Santa Rita da Cascia“. Il modesto ma sereno ambiente è completato da una Via Crucis in pregiate stampe del Settecento, nonché da una statua lignea della Madonna (sec. XVII) e da un Crocifisso pure ligneo di epoca coeva. All’esterno sopra la porta maggiore, si innalza una croce in rame, anch’essa del Renosto.

(1) RICCARDO VIANELLO Sacca Fisola Origini, storia e toponomastica (Helvetia, 1987)

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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