Il Sàndolo

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Sàndolo da barcariol sul Rio de San Provolo

Il Sàndolo

Si può considerare la barca “di base” della laguna veneta, in quanto molte delle altre imbarcazioni lagunari sono derivate da questo modello. A seconda degli usi, delle forme e della zona di utilizzo questo ha assunto nomi diversi: sandolo puparin, sàndolo s’ciopon, sanpieròta o sàndolo sanpieròto, mascaréta, sàndolo buranélo, sàndolo da barcariol, saltafossi.

È un’imbarcazione solida, capiente e maneggevole: lo scafo lungo e stretto infatti la rende particolarmente adatta alla conduzione a remi con la tradizionale tecnica della voga alla veneta. È possibile vederne ancora oggi esemplari di dimensioni maggiori, come il sàndolo sanpieroto, armati con vela solitamente al terzo, tradizionale nell’alto Adriatico, e un eventuale fiocco. Un tempo era utilizzato soprattutto per la pesca, mentre oggi il sàndolo si usa molto spesso anche per diporto, trasporto di persone o di carichi modesti e, nelle versioni più prestazionali come i sandoli puparìni e le mascarète, per regate. (1)

(1) G.CROVATO M.CROVATO L.DIVARI Barche della laguna veneta. Arsenale Cooperativa Editrice. Venezia, 1975

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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