Chiesa di Santa Sofia

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Chiesa di Santa Sofia - Cannaregio

Chiesa di Santa Sofia

Storia della chiesa

Ad onore della divina sapienza la nobile famiglia Gussoni e seco lei unito Giorgio Tribuno nell’anno di nostra salute 1020 eressero una chiesa chiamata con greco nome Santa Sofia, la quale fu istituita parrocchiale delle case circonvicine. Dalla lunghezza del tempo fatta rovinosa fu rifabbricata dai fondamenti per l’indefessa attenzione di Tommaso Curini suo Piovano, che la vide ridotta a compimento nell’anno di Cristo 1698, secondo dopo la sua elezione, e la incominciata rinnovazione. Vien governata dal piovano, da tre preti, da un diacono, e da un suddiacono, che ne formano il collegio capitolare.

Fu alunno di questa chiesa il piissimo sacerdote Domenico Franco, il quale per divino impulso avendo assunto l’abito di canonico regolare, e professatone l’istituto, fondò poi sotto la primitiva Regola di Sant’Agostino un monastero nell’Isola di Ammiano dedicato a Sant’Andrea Apostolo con particolari costituzioni, approvate poi dal pontefice Urbano III ed indi desideroso d’ampliare il divino culto, e la regolare osservanza, altro simile monastero sotto l’invocazione dello stesso apostolo eresse in un’Isola situata tra Castello, ed il porto del Lido, il quale ora dai monaci, che lo possiedono, si chiama Sant’Andrea della Certosa. (1)

Visita della chiesa (1839)

Stette aperta sino alla restrizione generale del 1810; ma chiusa allora cessarono con essa le quattro scuole che vi erano ascritte; cioè oltre la solita del Santissimo quelle dell’Assunta, di San Lorenzo Giustiniani, di San Giovanni Battista per i barcaiuoli del traghetto, non che un sovvegno di San Francesco di Paola. Molto innanzi aveva però cessato di esistere la scuola dei pittori avente il proprio locale presso la chiesa. Riaperta questa chiesa per cura dei fedeli nel 1834 si vede in essa quanto far possa in breve tempo la pietà a decoro dell’onore divino. Nulla quanto ad arte è ancora che meriti le considerazioni dell’intelligente. (2)

(1) FLAMINIO CORNER. Notizie storiche delle chiese e monasteri di Venezia, e di Torcello tratte dalle chiese veneziane e torcellane (Padova, Stamperia del Seminario, 1763).

(2) ERMOLAO PAOLETTI. Il fiore di Venezia ossia i quadri, i monumenti, le vedute ed i costumi. (Tommaso Fontana editore. Venezia 1839).

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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