
Bassorilievo in trono con la Madonna col Bambino, sulla facciata dell’Oratorio dei Santi Giorgio e Trifone, detto anche Scuola degli Schiavoni
Lorenzo Marcello priore dell’ordine di San Giovanni concesse nel 1481 alla confraternita dei Dalmati il comodo di un ospizio nelle fabbriche del priorato, e di un altare nella chiesa dei Cavalieri. Scopo di quella istituzione era il perpetuamento dei religiosi uffici e il soccorso ai poveri marinai dalmati.
Sul cadere del secolo XV minacciando rovina l’ospizio, si pensò di riedificarlo e di erigervi presso un oratorio, che è il presente, murato poi soltanto alla metà del secolo XV. La facciata, in stile sansovinesco, venne architettata da Giovanni Zon, proto dei muratori dell’arsenale. Il bassorilievo collocato sopra la porta e mostrante San Giorgio a cavallo in alto di uccidere il dragone, è opera di Pietro da Saló; quello sovrastante al descritto, in cui si vedono Nostra Signora con Santa Caterina, San Giovanni e il priore della confraternita, è opera d’ignoto del secolo XV ed è probabilmente proveniente dal preesistente ospizio. (1)
(1) Dizionario corografico del Veneto: compilato da alcuni dotti italiani. Volume 1, Milano 1854
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