Pozzo in Campo San Zacaria, nel Sestiere di Castello
Vera: in pietra d’Istria di forma cilindrica con una cornice quadrata sostenuta da piccole volute. Ai quattro lati della vera sono scolpiti, a bassorilievo, quattro piccoli cherubini e un elmo; uno scudo con le lettere BM; due anfore. Base: a due gradini, la prima rotonda, quadrata scantonata agli angoli la seconda. Copertura: lastra metallica piana. (1)
Chiesa di San Zaccaria. L’origine di questa chiesa si vuol riferire a Magno vescovo Opitergino, o più sicuramente al Doge Angelo Partecipazio il quale vi aggiunse il convento di monache si per proprio impulso, si per compiacere il Leone Armeno imperatore di Costantinopoli il quale a questo patto gli accordava il corpo del santo titolare. La chiesa fu distrutta dal terribile incendio del 1105. Rifabbricata nel 1456 sul disegno dei Lombardi compiuta nel 1515 e consacrata dal 1543.
Il monastero fu notabilmente arricchito dei fondatori, dai cittadini, ed anche da principi stranieri, ed ebbe a sostenere molti e memorabili litigi per la conservazione di tutto, o di parte del suo patrimonio. Nel 1806 fu dichiarato monastero di prima classe, e concentrate furono in esso le monache di Santa Croce e dei Santi Cosma e Damiano della Giudecca: venne soppresso nel 1810. (2)
(1) ConoscereVenezia
(2) Bernardo e Gaetano Combatti. Nuova planimetria della città di Venezia. (VENEZIA, 1846 Coi tipi di Pietro Naratovich).
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