Il Pellicano, bassorilievo su una lesena del Palazzo Vendramin, a Santa Fosca
La femmina di quest’uccello nutre i suoi piccoli facendo sgorgare dinanzi a essi dei pesci che lasciò macerare nella sua borsa; e siccome per vuotare questa borsa, essa la schiaccia col becco contro il petto, e le materie che ne escono sono più o meno sanguinanti, diede origine alla credenza popolare secondo la quale il pellicano si apre il petto per nutrire del proprio sangue i suoi piccoli.
Questa leggenda ispirò ai cristiani il conosciutissimo simbolo del pellicano, posto nel centro di un nido, che si straccia il petto e verso cui si precipitano dei piccoli avidi; alludendo a Gesù Cristo che diede il suo sangue per la salute dell’umanità o nutrendo l’uomo di sé stesso nell’Eucarestia. (1)
Un esempio di Pellicano eucaristico si può vedere scolpito su una lesena di palazzo Vendramin a Santa Fosca.
(1) Giuseppe Ronchetti. Il Dizionario Illustrato dei Simboli. Ulrico Hoepli Editore Milano 1922
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