La Madonna di Marina, nella Chiesa di Santa Maria Assunta, a Malamocco

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Madona di Marina. Chiesa di Santa Maria Assunta. Malamocco (foto dalla rete)

La Madonna di Marina, nella Chiesa di Santa Maria Assunta, a Malamocco

La leggenda della Madonna di Marina ebbe origine dalla pia credenza che Maria Vergine sia apparsa ai lidi del nostro estuario come in testimonio del suo patrocinio per essi. A Chioggia, a Pelestrina ed a Malamocco apparve in diverse epoche, sotto diversi segni sensibili.

A a Malamocco si dice che osservato da un certo Felice Dario, nell’anno 1505, galleggiare ripetutamente un legno sul mare, mosso dalla curiosità lo raccolse, e spaccatolo con una scure, vide con stupore immedesimata in esso l’immagine della Vergine. Consapevoli tutti i malamocchini del fatto, stavano per trasportare processionalmente l’immagine nella chiesa parrocchiale; ma preso miglior consiglio, stabilirono di collocarla in un capitello sul litorale stesso donde il legno si era visto.

Durò il capitello fino al 1593, in cui, sequestrato Malamocco per sospetto di contagio, ricorse a Maria Vergine e promise in voto di fabbricare una chiesa invece del capitello: chiesa già cominciata nel 1596, nel 1599 venne ridotta alla perfezione e chiamata della Visitazione. Qui dunque, su un altare di vaghissimi marmi, si pose l’antica immagine, vestita alla foggia di quella di Loreto, e mettendole tra le braccia il suo Figlio divino senza il quale era uscita fuori dal legno, ed qui traeva gran concorso di popolo a venerarla.

Sennonché, servendo quella chiesa nelle ultime guerre dell’impero francese ad uso di truppe, fu ridotta in pessimo stato, e venne distrutta perchè giovava quel sito al sostegno dell’argine, così come si lasciò in piedi il suo campanile per essere un segnale del porto. La sacra immagine si trasportò nella vicina isola di Poveglia. (1)

Nel 1810 la sacra immagine si trovava, secondo certi autori, ancora nella chiesetta della Visitazione, nel 1814 la chiesetta venne abbattuta per la costruzione di un forte difensivo, e la Vergine miracolosa venne allora trasportata nella chiesa parrocchiale.

(1) ERMOLAO PAOLETTI. Il fiore di Venezia. I quadri, i monumenti, le vedute ed i costumi veneziani. Vol I (Venezia, Tommaso Fontana Tipografico Edit., 1840).

 

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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