Le chiavi di volta del Palazzo Corner della Regina a San Cassian, nel Sestiere di Santa Croce

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Ca' Corner della Regina. Sesteire di Santa Croce

Le chiavi di volta del Palazzo Corner della Regina a San Cassian, nel Sestiere di Santa Croce

Nicolò Rosea, parroco di San Cassiano, il 10 maggio del 1724 benedisse e gettò la prima pietra di questo palazzo, secondo il Gallicciolli, ne fu architetto Domenico Rossi di Como. Il prospetto è disposto a tre ordini, rustico, ionico e corintio, con ornamenti d’elmi, armature ed altri simboli guerrieri.

Il magnifico approdo, che costó 24.000 ducati, è grandioso. Dalla parte di terra ha una seconda facciata con sparsi fregi e poggiuoli. Quanto all’interno, l’atrio è pittoresco per colonne isolate disposte simmetricamente e secondo la corrispondenza dei fori della regolatrice facciata. Le scale però vengono meno alla magnificenza del resto, dove è regolare la pianta ed ogni interiore comparto. La gran sala è ricca di stucchi e di affreschi di gusto e maniere barocche: numerose e di finissimi e vari marmi le porte. La sala superiore conserva ancora, dei molti, qualche dipinto del Tiepoletto, nè affatto spregevoli sono i soffitti di vario pennello. Parecchie sono le stanze che si accrescono più di piano in piano.

La regina Cornaro, dalla quale questo palazzo ebbe il nome della regina, non vi abitò mai, essendo la fabbrica posteriore alla morte di lei, accaduta il 10 luglio 1510. Ma è certo che questo conserva il nome della regina, dal palazzo vecchio Cornaro che sorgeva nella medesima area. Catterino, in cui si estinse il ramo della famiglia Cornaro della Regina, e fu cameriere segreto di Pio VII, legò il palazzo al pontefice, il quale lo dava ai Cavanis, benemeriti istitutori della scuola di carità, e questi, finalmente, pochi anni dopo, lo cedettero ad uso del Monte Civico di Pietà. (1)

Sulla facciata del palazzo Corner della Regina, prospiciente il Canal Grande, sono infisse dieci chiavi di vota, una nell’arco del portale d’acqua con un elmo coronato e con cimiero, nove sugli archi delle finestre del primo piano nobile con teste di giovani con elmi e cimieri. Nove chiavi di volta si trovano sulla facciata prospiciente la Calle del Rosa, tutte con teste di donna. Completano gli elementi architettonici decorativi otto mascheroni sopra le finestre del piano terreno e otto mascheroni sopra le finestre dell’ammezzato.

(1) Venezia e le sue lagune. Volume II. Stabilimento Antonelli 1847

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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