Un delitto a San Canciano, nel Sestiere di Cannaregio

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Campo San Canzian - Sestiere di Cannaregio

Un delitto a San Canciano, nel Sestiere di Cannaregio

In questa mattina, 22 ottobre 1532, cominciò in Quarantia Criminal el caso di quel Girolamo pitor che fè quell’homicidio de tre persone a san Canzian et ha confessà“.

Il caso, come lo chiama il Sanudo, era stato davvero singolare: Girolamo, pitor de camere, era un buon diavolo, ma il vizio del bere lo metteva in furore e nella bottega dell’oste Zanetto da Campalto, in campo San Canciano, passava tutta la sera bevendo. Abitava egli vicino all’osteria e viveva in compagnia di una “messera (fantesca) zovene, tale Honoranda di Murano“, la quale, mentre il pittore era da Zanetto, si dava bel tempo con “li zoveni di la contrada”.

Il 10 ottobre 1532 tre dalmati, condotti da un mezzano che aveva già adocchiata l’Honoranda, volevano entrar per forza in casa della ragazza facendo un chiasso indiavolato. La donna spaventata si mise a gridare; Girolamo, già alticcio, intese le grida ed uscì in strada, vide il gruppo dei prepotenti e accecato dall’ira, mise mano al coltello e come una belva si gettò in mezzo menando colpi terribili. Quando giunsero gli sbirri tre uomini giacevano a terra, due morti e uno moribondo, e Girolamo, tutto sporco di sangue, intontito li guardava, il mezzano era scappato.

Fu subito arrestato l’assassino: il 22 ottobre ebbe luogo il processo. Alessandro Basadonnaavocato di prisoneri“, parlò in sua difesa, ma invano, poiché la condanna fu di morte. E sabato 24 ottobre al pittore “fo taià la testa in campo san Canzian et po squartato et posto su le forche justa el solito“.

Honoranda, che era stata la causa prima del delitto, forse presa da rimorso, fu dopo tre giorni rinvenuta annegata presso le Fondamente Nuove, dirimpetto all’arco della scuola dei “Varoteri” (pellicciai) oggi demolito. L’arco si trovava al termine della calle che dal Campo dei Gesuiti va sulle Fondamente Nove.

(1) Giovanni Malgarotto. IL GAZZETTINO, 25 ottobre 1925.

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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