Propaganda elettorale del 1948, in Calle Longa Chiovere di San Girolamo, a Cannaregio
In Calle Larga Chiovere di San Girolamo si può vedere, preservato fino ai nostri giorni, un dipinto utilizzato per la propaganda elettorale per le elezioni del 1948.
Elezioni del 1948 Nessuno degli schieramenti (Fronte Popolare e DC) si risparmiò nel tentativo di ottenere una vittoria. Gli avversari vennero attaccati frontalmente, demonizzati e delegittimati. Agli italiani l’elezione venne presentata come una scelta fondamentale tra il bene e il male, dove non era possibile adottare alcuna posizione intermedia. Comunisti e socialisti perseguirono questo obiettivo mettendo in moto l’enorme numero dei loro iscritti (ne avevano milioni) la forza dei sindacati e il carisma che ancora circondava i partigiani, in gran parte comunisti o socialisti. La DC poté godere dell’appoggio della Chiesa cattolica e dell’impegno militante di migliaia di sacerdoti, che furono fondamentali per portare a votare le masse contadine e i gruppi sociali meno politicizzati.
La campagna elettorale del 1948 è passata alla storia anche per i suoi manifesti, spesso colorati, espliciti, minacciosi o ironici. Uno dei più famosi è quello che disegnò l’umorista Giovanni Guareschi e che recitava “Nel segreto della cabina elettorale, Dio ti vede, Stalin no!”. Il Fronte Popolare scelse come simbolo elettorale una stella e un ritratto stilizzato di Giuseppe Garibaldi. In uno dei suoi manifesti si vede Garibaldi puntare il dito contro una caricatura di De Gasperi e dirgli: «Bada De Gasperi che nessun austriaco me l’ha mai fatta!» (De Gasperi nacque vicino a Trento, quando la città era ancora parte dell’Impero Austro-Ungarico). Alla fine fu la campagna della DC a dimostrarsi più efficace. Il Fronte Popolare raccolse meno voti di quanto avevano fatto due anni prima socialisti e comunisti separati. La DC, invece, ottenne il risultato migliore della sua storia e iniziò un’epoca di centralità nella politica italiana che sarebbe durata per il successivo mezzo secolo. (1)
(1) https://www.ilpost.it/2018/04/18/le-elezioni-del-1948-settanta-anni-fa/
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