Famiglia Ruzzini
La chiara stirpe dei Ruzzini venne da Costantinopoli, secondo alcuni, nel 1125, e secondo altri nel 1171 o nel 1229. Principale ornamento della medesima fu quel Marco, che nel 1358 sconfisse i Genovesi presso Negroponte, predando loro molte galee. La Repubblica dichiarò festivo negli anni a venire il 29 agosto, giorno sacro alla Decollazione di San Giovanni Battista, in cui si aveva riportato la vittoria.
Della casa Ruzzini fu Carlo, eletto doge nel 1732, dotto politico e letterato, pieno di filosofia la lingua e il petto, già correttor delle leggi e riformatore dello studio di Padova, che sostenne legazioni ben gravi alle Corti di Vienna, di Milano e Madrid, e fu grande fautore della pace con più potenze di Europa. Di sua proprietà era il Museo, che ereditava da Federico Contarini, Procurator di San Marco; vi erano statue, condotte da Atene, da Costantinopoli, dalla Morea, e da varie isole dell’Arcipelago, e fra quelle la Cleopatra, che con bizzarria singolare, appartenne a due proprietari, cioè dall’ ombellico in su al Contarini, e dall’ombellico in giù a un Grimani. (1)
Lo stemma gentilizio della famiglia Ruzzini, secondo la descrizione data dal Freschot, era: “porta vermiglio con un capo d’argento caricato di una rosa forata pure vermiglia“. (2)
(1) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. Tipografia Grimaldo Venezia 1872 e Il Palazzo Ducale di Venezia Volume IV. Francesco Zanotto. Venezia MDCCCLXI
(2) Casimiro Frescot. La Nobiltà Veneta ossia Tutte le Famiglie Patrizie con le figure de suoi Scudi e Arme. Venezia 1707
I dogi della famiglia:
Carlo Ruzzini. Doge CXIII. — Anni 1732-1735
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