Famiglia Renier

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Stemma della famiglia Renier. Famiglie Venete con le loro armi. Biblioteca Estense universitaria

Famiglia Renier

La famiglia Renier (o Riniero), secondo il Malfatti ed il Frescot, si recò da Ragusi a por stanza a Venezia, nel 1092, ed ascritta al patriziato, rimase poi esclusa nella Serrata del Maggior Consiglio. Riassunta poi, nel 1381, per le benemerenze principalmente acquistate da Nicolò, nella guerra contro i Genovesi combattutasi a Chioggia, produsse in seguito parecchi senatori gravissimi ed uomini in politica, nelle armi e nelle lettere cospicui. (1)

Si legge di una Beatrice Renier che, trovandosi in Negroponte con Polissena Premarin, quando quell’isola fu presa dai Turchi, fece voto, se fuggiva dai barbari, di farsi monaca; perciò, ritornata incolume a Venezia, fondò con la sua compagna il monastero del Sepolcro, in cui entrambe vestirono l’abito di San Francesco. E più fresca è la memoria di Paolo Renier, penultimo doge di Venezia, uomo facondo ed erudito, sotto il quale Angelo Emo fece per l’ultima volta risuonare i mari del nome Veneziano. Nipote del doge Paolo fu Giustina Renier Michiel, una delle più illustri donne che possano vantare i tempi moderni. (2)

Sette scudi diversi di questa famiglia reca il Coronelli nel suo Blasone, ma il più usato risulta quello partito d’argento e di nero, con uno scaglione dei colori opposti. (1)

(1) Il Palazzo Ducale di Venezia Volume IV. Francesco Zanotto. Venezia MDCCCLXI

(2) Giuseppe Tassini. Curiosità Veneziane ovvero Origini delle denominazioni stradali di Venezia. Tipografia Grimaldo Venezia 1872

I dogi della famiglia:

Paolo Renier. Doge CXIX. – Anni 1779-1789

FOTO: Alfonso Bussolin. Pubblicazione riservata. Non è consentita nessuna riproduzione, con qualunque mezzo, senza l'autorizzazione scritta del detentore del copyright.

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